Addio al “dentista delle dive”
L’Aquila – Si e’ spento a Roma Venanzio D’Ambrosio, detto “il dentista delle dive”, che ha operato per oltre 40 anni a L’Aquila e a Roma, mantenendo pero’ sempre forti legami con la sua terra nativa, Caporciano. In paese ha lasciato indelebili e singolari testimonianze del suo estro creativo e della sua passione per l’arte, anche celebrativa secondo lo stile classico. D’Ambrosio aveva una clientela professionale di alto rango: politici, attori, personaggi dell’arte e dello spettacolo.
Fino al ’92 è stato sindaco di Caporciano. Di quegli anni l’iniziativa di intitolare molte strade di Caporciano con i soprannomi di personaggi che hanno fatto la storia del centro. Versatile nello sport, bravo nel tennis, la sua passione, che gli ha permesso di assurgere ai massimi livelli nei tornei internazionali dei medici, conquistando due titoli mondiali, due titoli nazionali ed innumerevoli piazzamenti ai primissimi posti sia in campo nazionale che mondiale, nel singolo e nel doppio.
Come atto d’amore verso la sua terra e la sua gente ha voluto raccontare nel suo libro “C’era una volta Caporciano” i ricordi, le testimonianze, i racconti sulla storia e la vita sociale del centro aquilano vissuti in prima persona prima da giovinetto e poi da giovane uomo: uno spaccato di vita in cui si intrecciano storie di persone umili e semplici, personaggi umanissimi, sofferti, narratori di storie che parlano degli anni difficili tra le due guerre mondiali, di contadini e pastori erranti, di emigranti alla ricerca di un lavoro per assicurare un minimo di agiatezza per se ed i propri cari. Il carattere del dottore era irruento e caloroso, ma sapeva anche compiere gesti insoliti, come lo schiaffo che rifilò ad un prete che evidentemente non gli era simpatico.
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