Baraldi avvia esame sanità Abruzzo
Pescara – Il subcommissario alla sanità abruzzese, Silvia Baraldi, ha aperto oggi una serie di confronti con i vertici della sanità regionale. Primo ad essere sentito, il manager della ASL di Pescara, D’Amario (foto). Il 21 febbraio saranno sentiti i suoi colleghi di Teramo e Chieti, il 28 il manager aquilano Giancarlo Silveri. Risanati i bilanci, pagati i debiti, acquisita la gradevole realtà – come ha rivelato il presidente Chiodi – di un avanzo di 11 milioni, si procede ad una “fotografia” dettagliata della sanità , delle sue esigenze, della sua dislocazione e della sua funzionalità . A bocce ferme, e con maggiore calma visto l’equilibrio dei conti (che rappresentava una “malattia” grave), ora si punta a migliorare i servizi, ad elevare la funzionalità e la qualità , per arrivare – ha detto D’Amario – ad una sanità più moderna ed efficace, meno dispendiosa, meno burocratica e impastata in meccanismi che richiedono maggiori spese ma non portano nulla di utile. Per una sanità migliore, in Abruzzo, non bisognerà contare su maggiori risorse dallo Stato (che non ci saranno) ma su una spesa più oculata di quelle disponibili. Alcuni meccanismi, oggi ancora esistenti, provocano solo aggravi di costi. La filiera tende a migliorare se stessa, e non la prestazione verso i cittadini. Un errore persistente e stratificato, che va corretto. E’ quello che la Baraldi e Chiodi intendono eliminare.
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