Sugli abiti del militare tracce biologiche

Pizzoli – PRIME LIVIDE LUCI SULLO STUPRO DI PIZZOLI – Emergono punti fermi nell’indagine sullo stupro. Stando ai riscontri rilevati dai carabinieri scientifici del RIS di Roma. appartengono alla ragazza stuprata le tracce biologiche riscontrate su una camicia e su un braccialetto appartenenti al militare indagato, un giovane di Avellino. Costui era con altri militari e una ragazza, su un’auto che è sotto sequestro e viene esaminata. Un indirizzo preciso per le indagini dei carabinieri, agli ordini del col. Guarino, foto,che proseguono e hanno nuovamente interrogato oggi i tre militari e la ragazza.
Migliorano le condizioni della ragazza di vent’anni stuprata a Pizzoli, trovata all’esterno della discoteca Guernica (nella foto l’ingresso del locale) seminuda, ferita e sanguinante nella neve. Ma per lei nulla sarà più come prima: ciò che le è capitato lascia il segno per sempre. L’episodio, ancora da chiarire, presenta aspetti oscuri. Un militare è indagato, ma altri sono quanto meno sospettati: militari anche loro, che erano in un’auto in compagnia di una ragazza. Di più non è dato sapere, perchè l’inchiesta è protetta da sacretazione decisa dalla Procura dell’Aquila. Ma ci sono sensazioni e deduzioni. La discoteca ospitava una festa privata, quindi un ambiente in cui presumibilmente tutti conoscono più o meno tutti. Quindi, c’è sicuramente gente che della vicenda deve saperne di più. E per sentire tutti i carabinieri stanno impiegando il tempo che è necessario: si tratterebbe di almeno un’ottantina di persone. I contatti tra la ragazza e il militare che ammette di aver avuto un contatto sessuale (consenziente, sostiene) con lei debbono essere avvenuti durante la festa, e quindi sotto gli occhi di persone presenti. L’episodio è di una violenza che impressiona, date le lesioni riportate dalla studentessa di ingegneria, che a L’Aquila ha molte conoscenze, nonostante sia di Tivoli.