“Assessore, incateniamoci!”


Avezzano – Lucia Proto, IdV donne Abruzzo, invia una lettera aperta all’Assessore ai Trasporti della Regione Abruzzo Avv. Giandonato Morra: “Spesso in Italia la natura e le “programmate fatalità” vengono in soccorso delle situazioni politiche carenti da tempo, come quella dei trasporti in Abruzzo. Dalle dichiarazioni apparse su “Il Centro” del 13/02/2012 mi sembra di capire che Ella, come tanti altri politici locali e del Suo stesso partito, approfitti della situazione meteorologica “eccezionale” per giustificare le proprie inefficienze e spostare anche su altri le responsabilità di quanto di grave accaduto. Ciò non toglie che Ella e i suoi colleghi, per quanto “NON FATTO” in passato e recente presente, ha comunque una parte certissima di colpe sui disservizi nei trasporti che hanno gravemente colpito la popolazione e in particolare i lavoratori e studenti pendolari nonché tutti gli utenti autostradali.
Fare l’Assessore Regionale ai trasporti non significa soltanto stare dietro una scrivania per firmare gli accordi annuali con Trenitalia, Arpa e compagni, magari dandosi amabilmente del tu con i responsabili di questi Enti davanti alle TV locali. Fare da anni l’Assessore di una Regione altamente penalizzata nei trasporti significa:
- Alzarsi dal tavolo ed andare a sbattere i pugni sulla scrivania del suo amico Chiodi e sui banchi del sinodo Regionale per far stanziare i fondi per il doppio binario ferroviario in luogo dello sperpero di fondi elettorali e clientelari a pioggia o per scuole sane esistenti, che non producono sviluppo e crescita (a proposito, ad Avezzano, con 50 cm di neve è già crollato un tetto nuovo di una scuola “resa sicura” con quei fondi, costruito di “plastica” sic !);
- Riunire i noti e amici parlamentari locali, dando loro una sveglia per portare in Parlamento la proposta, facendola finita di fingere di fare gli interessi dell’Abruzzo;
- Convocare le suddette Società dei trasporti per migliorare i servizi e contratti esistenti, dopo aver ricevuto dai Comitati tanti “piccoli e fattivi suggerimenti” di facile risoluzione, magari minacciando di attuare riduzioni o penali sui contratti in caso di mancato adempimento;
- Non illudere i rappresentanti degli utenti su fantomatici tavoli e riunioni operative che poi, non avvengono mai, perché tutto viene ovattato nell’ombra e rimane nell’oblio.
Già è difficile distinguere le capacità delle singole persone, figuriamoci stabilire i vari livelli di responsabilità, visto il palleggiamento che ora si fanno Sindaci, Provincie, Regioni e Protezione Civile per mantenere ognuno il proprio posto e orticello. Nell’emergenza servirebbe maggior coordinamento e forse sarebbe il caso di sostituire il tutto con una PREVENZIONE CIVILE !
Orbene, dopo che avrà fatto il Suo dovere ed adempiuto almeno in parte a quanto suggeritole, potrà forse dire di non aver Responsabilità, fermo restando che fa parte di una Giunta che da tempo guida la Regione e di una Maggioranza che comunque ancora guida il Paese. Altrimenti se è ancora una persona preparata e capace, lasci questo Gruppo di inefficienti e vada ad incatenarsi davanti al Parlamento! SAREMMO BEN FELICI DI SEGUIRLA !


16 Febbraio 2012

Categoria : Dai Lettori
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