Fondi Giovanardi, per 5 chiesto processo
L’Aquila – TRA LORO IL VESCOVO D’ERCOLE – La Procura della Repubblica nell’ambito dell’inchiesta su una presunta truffa allo Stato per distrarre somme previste dai ‘fondi Giovanardi’ ha chiesto il rinvio a giudizio contestando a cinque persone, a vario titolo i reati di truffa aggravata, falso ideologico, millantato credito, estorsione, peculato e la rivelazione di segreti inerenti a un procedimento penale.
Si tratta di monsignor Giovanni D’Ercole, di 65 anni , vescovo ausiliare dell’Aquila; Fabrizio Traversi, 62 anni, romano, direttore del sistema qualita’ di montagna del disciolto ente italiano della montagna; Gianfranco Cavaliere, 36 anni, medico aquilano; Silvano Cappelli di 41 anni, sindaco del Comune di San Demetrio nei Vestini; Nicola Ferrigni di 35 anni di Roma, sociologo, ricercatore Eurispes di Roma. In particolare, a D’Ercole il pm titolare dell’inchiesta ha contestato l’aver divulgato all’indagato Traversi l’esistenza dell’inchiesta, peraltro coperta da segreto istruttorio nell’ambito della quale il presule era stato ascoltato quale persona informata dei fatti; Traversi, Cavaliere, Cappelli e Ferrigno sono accusati di falso “poiche’ Traversi e Cavaliere per avere un ingiusto profitto avrebbero tratto in errore tramite raggiri, la Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per le politiche della famiglia ed il Commissario delegato per la ricostruzione al fine di ottenere inizialmente la somma di 12 milioni di euro, in seguito ridotto a cifre minori ma comunque dell’ordine di milioni di euro relativi ai fondi per il sociale. La data dell’udienza preliminare verra’ fissata nei prossimi giorni.
Le indagini sono state portate avanti dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe) di Pescara. In particolare – si evince nell’atto della chiusura delle indagini preliminari – promuovevano la costituzione di una Fondazione denominata “Abruzzo solidarieta’ e sviluppo Onlus” e ulteriori altre associazioni e fondazioni, raggirando innumerevoli soggetti privati ed istituzionali mediante mendaci informazioni circa le finalita’ della Fondazione stessa. Con il concorso di Cappelli, sindaco di San Demetrio nei Vestini, quale “capofila” di altri sindaci dell’area del cratere e soggetto proponente il progetto denominato “L’Aquila Citta’ Territorio” depositato in data 6 agosto 2010 presso la struttura commissariale e la Presidenza del Consiglio dei ministri e di Nicola Ferrigni, Presidente di Eurispes Abruzzo, non riuscendo nell’intento – scrive il pm – per ragioni estranee alla loro volonta’”. Cappelli, Traversi e Cavaliere rispondono anche del reato di falso ideologico, poiche’ “in concorso tra loro ed approfittando della qualifica del sindaco Cappelli, attestavano falsamente partenariati istituzionali e professionali nel progetto denominato “L’Aquila Citta’ Territorio”".
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