“I soldi? Per i diritti delle donne”


L’Aquila – (di Umberto Trasatti, segretario CGIL) – “NON FINISCANO NELLEM MANI DELLE DIOCESI” – La Cgil dell’Aquila chiede al presidente della Regione Abruzzo e commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, una iniziativa che porti alla modifica dell’ordinanza governativa (firmata l’8 novembre dall’ex premier Berlusconi) laddove assegna alle diocesi abruzzesi i finanziamenti ottenuti tramite il Ministero per le pari opportunità.
Si tratta di finanziamenti che invece di essere assegnati a tutti i vescovi abruzzesi, anche al di fuori delle zone colpite dal terremoto, molto meglio potrebbero servire per strutture a favore delle donne, comprese quelle strutture che il Comitato Donne Terre-Mutate, nato nel capoluogo per iniziativa di associazioni laiche femminili, stanno promuovendo nella nostra città, a partire dal Centro antiviolenza aperto nel 2007 e la cui utilità è ulteriormente aumentata dopo il terremoto.
D’altra parte è ben noto a tutti che i danni e i problemi che il sisma ha causato in particolare tra le donne rendono necessarie strutture e centri di sostegno che le stesse donne possono gestire con una competenza molto maggiore dei vescovi e delle diocesi alle quali il presidente Berlusconi ha elargito i finanziamenti.
E’ per questi motivi che chiediamo al presidente Chiodi una iniziativa nei confronti del governo che punti alla modifica di quell’articolo dell’ordinanza che assegna agli enti religiosi questi fondi e la loro erogazione a favore delle associazioni che sul territorio colpito dal sisma mettono in campo progetti sociali a favore delle donne, a prescindere dall’appartenenza a questa o quella confessione religiosa.


14 Febbraio 2012

Categoria : Cronaca
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