Emergenza neve, VVFF in prima linea
L’Aquila – “PROTEZIONE CIVILE, CHI L’HA VISTA ?” – Daniele Sbarassa, sindacato Conapo dei Vigili del fuoco, scrive: “Ormai da dieci giorni i Vigili del fuoco di L’Aquila, Avezzano, Sulmona e Castel di Sangro lavorano ininterrottamente, con turni di 24 ore, per garantire il soccorso alla popolazione in difficoltà a causa delle abbondanti nevicate che hanno messo in ginocchio l’intera provincia.
“In questo quadro emergenziale – scrive in una nota il CONAPO, Sindacato Autonomo dei Vigili del fuoco – ci saremmo aspettati un impegno serio e concreto da parte di chi è sempre pronto in prima fila a mostrarsi alle telecamere mentre i Vigili del Fuoco, coadiuvati dall’Esercito, assicuravano il soccorso alla popolazione in seria e concreta difficoltà con centinaia e centinaia di interventi.
O, forse, il problema è proprio questo?”.
Prosegue nel comunicato Daniele Sbarassa della Segreteria Generale CONAPO.
“Non intendiamo polemizzare né strumentalizzare lo straordinario evento calamitoso in atto, ma non possiamo neanche sottacere alla quasi completa assenza, nelle zone colpite, della tanto auto-referenziata Protezione Civile”.
“Non è un caso, a nostro avviso, che in questa occasione perfino il sindaco di Roma ed altri politici hanno accusato la Protezione Civile di aver avuto un ‘atteggiamento da passacarte’.
Alla luce di questo ennesimo fallimento nell’affrontare un’emergenza – peraltro ampiamente annunciata – da parte della Protezione Civile, ci auguriamo – auspica il Conapo – che la classe politica metta definitivamente mano ad una riorganizzazione della stessa al fine di ridimensionarne compiti, poteri e costi di gestione che, ammontando a svariati milioni di euro, durante questo periodo di crisi potrebbero essere utilizzati diversamente, restituendo ai Vigili del Fuoco i campi di intervento che le norme gli attribuiscono, i necessari fondi economici e gli opportuni provvedimenti legislativi necessari a garantire al Paese adeguati standard di sicurezza in materia di soccorso tecnico urgente demandato, per legge, al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco”.
“E’ infatti necessario – termina Sbarassa – riformare la legge sulla Protezione Civile ed affidare ai Vigili del Fuoco il coordinamento delle azioni di soccorso anche durante le calamità”.
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