La neve che diventa pericolosa
L’Aquila – Non solo pericolo di crolli, coperture provvisorie già sfondate, capanni ed edifici rurali finiti schiacciati: il manto nevoso sui tetti è diventato un gran rischio per i pedoni, o anche per i veicoli meno resistenti che potrebbero essere danneggiati o sepolti. La neve non è più solo neve: è diventata ghiaccio pesante e micidiale, che spesso sporge pericolosamente in precario equilibrio e prima o poi cadrà . Muoversi in città in prossimità degli edifici, ma non solo in centro, è davvero pericoloso. Disposizioni e ordinanze lasciano il tempo che trovano, anche perchè i casi sono migliaia e nessuno potrebbe rilevarli e intervenire. Dovrebbero essere i proprietari degli immobili a occuparsene, specie quando proprietari sono istituzioni o enti pubblici.
In buona sostanza, e come sempre, ciascuno deve accollarsi la spesa per la rimozione della neve, cercarsi gente disposta a farlo, accollarsi il rischio di probabili incidenti (che possono essere anche gravi), ma soprattutto pagare anche somme forti. In alcuni villaggi di map sono stati chiesti (e pagati da chi aveva paura di fare la fine del topo) anche cento euro: un map ha il tetto di 50 metri quadrati di superficie, e una modestissima altezza che non comporta rischi di cadute letali.
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