A Oslo piace l’Abruzzo
L’Aquila – Dall’enogastronomia alla montagna invernale, dal mare alla natura passando per i borghi: la Norvegia sembra essere particolarmente interessata all’offerta turistica dell’Abruzzo. E’ quanto emerge dalla Fiera di Oslo dove l’Abruzzo, unica regione italiana insieme con la Sardegna, era presente con un proprio stand, che ha ottenuto un grande successo di e fra gli addetti ai lavori, all’interno dello spazio espositivo messo a disposizione dall’Enit. “Nella tre giorni di Oslo – spiega l’assessore al Turismo, Mauro Di Dalmazio – abbiamo potuto constatare, dai contatti realizzati, che il mercato norvegese e’ molto interessato all’Italia come destinazione soprattutto per lo stile di vita e il benessere inteso come qualita’ di vacanza. Questo permette all’Abruzzo di essere competitivo su uno standard di mercato elevato”. Quest’anno la fiera di Oslo ha contato 42 mila presenze in tre giorni e l’Abruzzo era presente con 4 operatori: Consorzio Abruzzotravelling, Gruppo Hotel Santacroce, Consorzio Abruzzo promotion e Comune di Montesilvano. “Il successo della partecipazione dell’Abruzzo – sottolinea l’assessore – testimonia la validita’ della scelta, fatta un anno fa, di puntare fortemente anche sul mercato norvegese e scandinavo in generale. In questo senso, i dati 2011 sulle presenze norvegesi in Abruzzo ci danno ragione, ma la copiosa ed entusiasta partecipazione di operatori e giornalisti norvegesi alla fiera di quest’anno ha confermato la grande attenzione di quel mercato nei confronti della nostra regione e la validita’ dell’offerta turistica abruzzese. Quello norvegese e scandinavo e’, per capacita’ di spesa e propensione al viaggio, un mercato particolarmente appetibile e pertanto continueremo ad investire sia in modo diretto, sia in termini di supporto agli operatori impegnati su quel mercato”. Ma il successo della Fiera di Oslo suggella anche la validita’ di una strategia e di un metodo. “Non ci limitiamo – spiega Mauro Di Dalmazio – a seguire semplicemente le consuetudinarie partecipazioni fieristiche bensi’ procediamo a selezioni ed analisi attente, ad una programmazione integrata per aggredire i mercati ed al monitoraggio dei ritorni per valutare l’efficacia dell’investimento. E questo significa – conclude l’assessore – un piu’ razionale e produttivo utilizzo delle poche risorse disponibili”.
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