Rivelatori abruzzesi per la “supernova”
L’Aquila – C’era anche la G & A Engineering di Oricola quando il satellite Fermi ha fotografato l’evento più potente mai registrato a memoria d’uomo nell’universo: l’esplosione di una supernova, con conseguente formazione di un buco nero, alla distanza di 12 miliardi di anni luce!
Qualcuno ricorderà il satellite lanciato da Cape Canaveral lo scorso 11 giugno 2008: ebbene, era, appunto, il Fermi alla cui realizzazione ha contribuito proprio la G & A Engineering con la costruzione dei rivelatori al silicio all’interno del LAT.
“Una soddisfazione – scrive la Confindustria – che resterà scritta per sempre nella storia dell’Azienda, del nostro territorio e dell’Italia: partecipare ad un evento di rilevanza mondiale è un fatto raro. La stampa internazionale ha scritto che ‘la rivelazione del potentissimo lampo gamma sprigionato dal collasso della stella è stata possibile grazie al cuore tutto italiano del satellite Fermi’: il rivelatore di fotoni gamma Large Area Telescope (LAT)”.
In realtà è la seconda volta dall’inizio dell’anno, quindi, nel giro di tre mesi, che il satellite Fermi fa parlare di sé in tutta la comunità scientifica internazionale: a gennaio, quando fa ben due scoperte, 12 nuove pulsar che emettono solo radiazioni ad alta energia e l’esistenza di raggi gamma provenienti da altre 18 pulsar; a febbraio, quando registra e fotografa la catastrofe cosmica.
Alla G & A Engineering è andato un riconoscimento ufficiale con menzione per la partecipazione alla realizzazione del satellite Fermi, oltre al Premio del Cern per la partecipazione alla costruzione del nuovo acceleratore LHC di particelle messo in funzione ai primi di settembre 2008 (l’esperimento che fece molto scalpore anche tra i non addetti ai lavori perché con esso il Cern, in collaborazione con l’INFN, cercò di riprodurre la nascita dell’universo).
FERMI è il frutto di una collaborazione internazionale a cui partecipano NASA, ASI, INFN e INAF con un contributo italiano di assoluto rilievo. Insieme ad altre quattro piccole aziende internazionali, la G & A Engineering ha costruito il cuore dello strumento principale a bordo del satellite, il LAT (Large Area Telescope) grazie al quale si stanno raggiungendo traguardi fino ad oggi insperati.
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