Ma lo sanno consultare un meteo?
A giudicare da quanto è accaduto questa sera, 11 febbraio, dopo le 18, si resta perplessi. Per capire se sbagliamo noi o dormono tanti altri (specie dentro gli uffici pubblici), semplicemente consultiamo – su questo sito – il meteo del Cetemps dell’Aquila, che offriamo da sempre ai lettori 24 ore su 24.
E’ un servizio serio, non “emotivo” come altri, non fracassone, non allarmistico. Prevede il tempo. Stasera dice che dalle 18 ci sarà neve persistente su tutto l’Abruzzo almeno fino a notte inoltrata. Poi dice che domani arriverà una pausa, e che il 13 nevicherà ancora, con minime di -4 addirittura sulla bassa provincia teramana. Le previsioni a due giorni possono sicuramente essere meno attendibili, quelle ad horas sono sicure al 90%.
Negli uffici e tra coloro che siedono nei centri operativi, nei luoghi in cui ferve (in ritardo) la prevenzione contro il maltempo, le avevano lette le previsioni del tempo? A giudicare dall’ammoino di stasera, dalla corsa a mettersi in mostra, pare proprio di no. Sembra che la nevicata straprevista e ultrannunciata (come quelle del 3 febbraio, ma nessuno ne sapeva nulla!) abbia nuovamente sorpreso tutti. A queste persone (che poi alla fine riescono a spendere somme enormi di denaro pubblico, senza grandi risultati) occorre rendere obbligatoria la lettura del meteo. O l’assunzione di qualcuno che glielo spieghi, se non riescono a capirlo. In ogni ufficio ci sia un dirigente blasonato e stipendiato per leggere il meteo, per far sapere se nevicherà , ci sarà la Luna, gelerà , pioverà o cadranno pezzi di stelle. Anche di sabato e durante i ponti. Anche quando c’è la partita. Monti lo immagina come siamo messi? Forse no.
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