Casa studente: a 92 anni improcessabile
L’Aquila – E’ UNO DEI PROGETTISTI DELL’EDIFICIO IN CUI MORIRONO 8 STUDENTI – Stamane udienza preliminare sul crollo della Casa dello Studente in cui sono morti otto studenti universitari. L’anatomopatologo Ildo Polidoro, nominato dal Gup Giuseppe Grieco, ha stabilito che C.B. 92 anni, progettista e direttore dei lavori dell’edificio costruito nel 1965 e uno degli 11 imputati, non puo’ essere processato. Il consulente ha certificato che l’anziano e’ affetto da demenza senile e dall’alzheimer. Il giudice ha deciso per lo stralcio della sua posizione ed ha nominato la moglie curatrice speciale.
Era stato l’avvocato Massimo Carosi, legale di fiducia di Botta a presentare l’istanza in cui asseriva che il suo assistito versava appunto in uno stato d’incapacita’ per il quale non puo’ assistere al processo, per motivi di salute, e non puo’ difendersi e pertanto non puo’ essere imputabile. L’udienza e’ stata aggiornata al 10 marzo data in cui e’ previsto da parte degli avvocati degli imputati il controesame del super perito Gabriella Mulas. L’accertamento tecnico del consulente ha mostrato come il crollo della palazzina non sia da attribuire solo all’intensita’ del sisma. La Casa dello studente di via XX Settembre secondo la relazione della Mulas contenuta in 1.300 pagine, e’ crollata per errori nella progettazione iniziale e per i successivi restauri disorganici, conseguenze, anche, del mancato controllo amministrativo.
Sotto accusa, per omicidio colposo plurimo e disastro colposo, i costruttori, progettisti e dirigenti dell’azienda per il diritto allo studio. Walter Navarra di 63 anni, Domenico Bernardino Pace di 53 anni, Carlo Giovani di 43 anni, Pietro Centofanti di 50 anni, Tancredi Rossicone di 53 anni, Massimiliano Andreassi di 41 anni, Giorgio Gaudiano, progettisti e ingegneri che si sono occupati dei restauri. E, infine, Luca Valente di 48 anni, e Luca D’Innocenzo di 35 anni, dirigenti dell’Adsu, Pietro Sebastiani di 50 anni, collaudatore.
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