Monti-mare, tutto bianco
L’Aquila – Tanto per non perdere l’abitudine sua storica, L’Aquila ha avuto all’alba di oggi minime vicine a -10 gradi. Qualche primato bisogna pure conservaselo a denti stretti… Quello del freddo, per ora, è l’unico possibile. Le mappe meteo che la Regione fa circolare sono bicolori: blu o azzurro, con esili zone bianche. Il blu vuol dire 60 centimetri di meve, l’azzurro un po’ di meno, il bianco una ventina di centimetri: e tocca il mare. Sono mappe di previsione del tempo, e la dicono tutta.
L’Abruzzo è tutto candido dai monti alle spiagge. Un’ondata di maltempo così non si ricordava da decenni, e, come freddo, supera quella mitica del 1956, quando nevicò a metri, ma non si ebbero temperature polari come sta avvenendo in questo febbraio 2012. Se si volessero fare l’elenco delle località isolate, non si finirebbe più Alcune lo erano state per cinque giorno, come Roccacerro, erano poi stati raggiunte ma ieri sono tornate a bloccarsi.
C’è chi dice che il peggio deve venire, forse oggi. I fatti dicono che ieri sera sulla costa adriatica teramana si è levato un vento violentissimo, accompagnato anche da pioggia a tratti. Il che voleva dire che la temperatura stava salendo. Il quadro oggi 11 febbraio non è consolante. Bisogna andare avanti come si può. Da notare, tanto per fare anche qualche riflessione, che le prime a cedere al maltempo sono le strutture-simbolo di questa terra ex pastorale ma non ancora situata nel vero futuro: le autostrade, le ferrovie, i supermercati semivuoti semispenti semifreddi e , spesso, anche chiusi per neve o gelo. Quanto siamo fragili…
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