Se potete, state a casa
L’Aquila – (Foto: i MAP di Pizzoli) – Emergenza numero 2, dunque, oggi in Abruzzo. Se potete restate a casa, sembrano dirlo tutte le autorità . La situazione è senza precedenti: scuole chiuse (non gli uffici pubblici, che ovviamente sono semivuoti), aziende in grandi difficoltà , divieto di circolazione in provincia dell’Aquila per tutti i mezzi pesanti, molti treni soppressi specie nell’Aquilano e nel Teramano. Strade chiuse ancora molte, non più per i muri di neve (quasi ovunque sfondati), ma per il rischio di slavine, come lungo le arterie che portano a Scanno, isolata da giorni e giorni.
Per molti mancano sale antigelo, acqua e corrente elettrica. Il formicolio dei soccorsi e dei salvataggi continua. Le previsioni assicuravano ieri che oggi sarebbe caduta neve (anche sulla costa adriatica) da almeno venti centimetri, ad un metro. Il pericolo di crolli di tetti e strutture aumenta, l’apprensione di chi abita sotto tetto anche. In compenso l’organizzazione sembra aver avuto un soprassalto di efficientismo. Si riuniscono organismi e comitati, e ci si chiede perchè non lo abbiano fatto prima del 3 febbraio, ma solo dopo la batosta che l’intero Abruzzo ha dovuto subire. Ma sopratutto ci si chiede se sapranno tutti far fronte – per quel che si può – ad un’invernata davvero severa.
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