Sindacati su costi permessi soggiorno
Pescara – Alessandre Greco per la CGIL , Beniamino Primavera per la Anolf/CISL , Aquilino Mancini per la UIL, scrivono:
“La nuova tassa che si è abbattuta nei confronti dei cittadini migranti a partire dal 30 gennaio 2012 rappresenta una nuova stangata nei confronti dei più poveri, già decisa dal precedente Governo e confermata dall’attuale.
Proprio in un momento difficile per l’economia del nostro paese, con difficoltà occupazionali che crescono anche tra gli immigrati, il costo per le pratiche di permesso di soggiorno passa dai precedenti 72,12 euro di contributo a 152,12 euro o addirittura a 272,12 euro, senza nessuna gradualità e senza nessun miglioramento dei tempi.
Cgil, Cisl e Uil sono in attesa che il governo passi dalle parole ai fatti, sulla base di quanto dichiarato dalla Minista Cancelliri che ha annunciato la volontà di intervenire in tempi brevi sulla normativa relativa ai permessi di soggiorno,ed in particolare sulla sovrattassa già entrata in vigore.
La sovrattassa va quantomeno rimodulata, perché così com’è non è accettabile, né per il peso sulle famiglie immigrate, ne per la sua finalizzazione.
Inoltre è urgente che il Governo intervenga rapidamente sulla durata del permesso di soggiorno per coloro che hanno perso il lavoro, concretizzando quanto più volte annunciato dai Ministri Riccardi e Cancellieri.
Cgil, Cisl e Uil riconfermano la richiesta al Governo di aprire su questo, come sul complesso delle norme sull’immigrazione, a partire dal recepimento della direttiva EU n.52/2009 che introduce “sanzioni e provvedimenti nei confronti dei datori di lavoro che impiegano cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare”, un confronto di merito che porti a soluzioni efficaci e condivisibili.
A sostegno di queste richieste sindacali Cgil, Cisl e Uil promuovono sit-in davanti alle Prefetture in tutta Italia per il 10 febbraio.
In Abruzzo, che stima oltre 88.000 immigrati, pesanti saranno i riflessi su questa nuova imposizione, che andrà a gravare sulla fascia di popolazione più debole, donne e uomini che contribuiscono con il loro lavoro allo sviluppo del nostro paese anche attraverso il pagamento delle tasse.
A cusa delle negative previsioni metereologiche previste per la nostra Regione domani 10 febbraio, non si svolgeranno i preannunciati sit-in ma in tempi brevi si darà seguito alla mobilitazione preannunciata.
Pescara 09.02.2012″.
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