Giovanardi è un insolente, però…

L’on. Giovanardi è un insolente, e dando dei cialtroni agli aquilani somiglia ad un baciapile isterico. Non può essere cialtrona un’intera popolazione (“gli aquilani”), benchè qualche cialtrone possa annidarsi nella comunità. Non ci riferiamo alla vicenda giudiziaria dei cosiddetti “fondi Giovanardi”, perchè è sub judice e quindi occorre aspettare che sia conclusa. Nessuno è colpevole fino alla sentenza definitiva, ricordate?
Ci riferiamo ad un’altra storia: quella dei mezzi movimento terra del valore di oltre 800.000 euro donati dalla Fiat, che sono scomparsi. Se fossero stati a L’Aquila, questi mezzi, come doveva essere, sarebbero stati utilissimi per combattere contro la neve. E il Comune non avrebbe dovuto farfugliare, come fa, su mezzi in arrivo oppure ordinati.
Invece sono stati donati e non sono mai arrivati, e, ad esempio, il sindaco non ha mai detto una sola parola. Nè lui, nè altre autorità, pur in presenza di uno scandalo gravissimo, denunciato da un sindacato dei vigili del fuoco e non dai soliti odiati e invisi giornalisti. Che da settimane ne parlano, senza che una sola autorità decida di aprire la bocca..
Quindi, un po’ di cialtroneria a L’Aquila c’è, e come. Giovanardi ha insolentito una popolazione, ovviamente estranea, anzichè mirare meglio con la canna del suo fuciletto. Cialtrone vuol dire buffone, infingardo, briccone, manigoldo, gaglioffo, pagliaccio. Non sappiamo a quale di tali sinonimi si riferisce Giovanardi. Ma qualcuno sicuramente si attaglia perfettamente a qualche esponente dell’aquilanità. La storia dei mezzi donati e spariti è esemplare e grida vendetta, ma nessuno risponde. Che comportamento è? Ognuno giudichi.