Muri di neve, infermiere a piedi


Gissi – NUMEROSE CRITICITA’ IN PROVINCIA DI CHIETI – Una montagna di neve ostruisce la strada al bivio di Gissi della dismessa casa cantoniera dell’Anas e alcune infermiere, lasciata l’automobile, devono raggiungere l’ospedale a piedi. Lo denuncia oggi Antonio Turdo’, presidente del comitato Pro Trignina di San Salvo, che chiede al presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, di aprire un’inchiesta: “Alcune operatrici sanitarie – accusa Turdo’ – di fronte al muro di neve che ostruiva l’accesso al paese, hanno dovuto lasciare stamane l’auto all’ex ristorante Francoforte e raggiungere l’ospedale di Gissi, dove lavorano, a piedi, mettendo a rischio la propria salute”. Secondo Turdo’ non sono mancati problemi, inoltre, per i cittadini di Liscia, Roccaspinalveti, Fraine e San Buono: “Hanno trovato oggi la strada bloccata dalla neve in localita’ Santa Barbara, al chilometro 71 della ex statale 86, a 500 metri circa dal bivio Gissi-Furci. Sostengono che li’ lo spazzaneve non e’ passato, rendendo impossibile il raggiungimento di Gissi, con negozi e ospedale il centro piu’ importante del Vastese montano”. Turdo’ annota infine: “La fondovalle Trieste, che collega Carunchio a San Salvo, e’ invece perfettamente pulita. Guarda caso il servizio e’ affidato a una ditta privata. E’ il caso allora di liberalizzare davvero i servizi, mettendo al bando lo statalismo conservatore che, a conti fatti, non giova ai cittadini”.


08 Febbraio 2012

Categoria : Cronaca
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