Donne vittoriane e impulsi sessuali
Spoltore – (di Roberta D’Intinosante) – Sabato, 11 febbraio 2012 , ore 20 “Disapprovare la pioggia” giunge al terzo incontro. Se Oscar Wilde è stata la vittima, prescelta, di un sistema intollerante e ottuso; mentre Riyoko Ikeda ci ha introdotto in un universo che, beffandosi degli ammiccamenti, tipici, occidentali, vede nella presunta ambiguità sessuale non un comportamento deviato, ma una concertazione pressoché perfetta, tra bellezza e vigore maschili …
Con Il terzo appuntamento, dedicato a CARMILLA, di Joseph Sheridan LE FANU: la passione immorale, torneremo nella società vittoriana, scoprendo il frutto di un’educazione rigida e puritana: Carmilla, un’affascinante vampira, raffinata e seducente, legata alle proprie vittime da un sentimento saffico, dolce e torbido, che produce nella giovane Laura, fanciulla educata secondo i canoni vittoriani, attrazione e repulsione fatali.
“Tu devi venire con me, amarmi fino alla morte; oppure odiarmi, ma dovrai pur sempre venire con me, odiandomi nella morte e anche oltre.”
Presso il Caffè 602, di via Mare Adriatico 128, Spoltore (PE); Orazio di Vito, Raffella Cardelli e Roberta D’orazio, accompagnati alla tastiera da Fiorenza Panaccio, interpreteranno un copione liberamente ispirato dalla storia dell’avvenente vampira, nata dalla fantasia di LE FANU.
J. S. LE FANU (1814-1873) avvocato e scrittore irlandese, noto per le sue storie ispirate al paranormale, diventò uno scrittore fecondo in seguito alla morte dell’amata moglie.
Carmilla, che precede di quasi trent’anni il celebre Dracula di Bram Stoker, rappresenta l’anti-eroina vittoriana: languida e sensuale, la quale, gettando sulla sua vittima, Laura, un incantesimo di perversa fascinazione, diviene l’emblema di quella contraddizione che la nascente sessuologia portava alla luce: la presenza, nelle donne, del desiderio sessuale.
L’omosessualità di Carmilla, i capelli sciolti, i suoi modi seducenti nonché la sua bellezza, e il suo aspetto sano, non erano che tratti salienti della sua natura demoniaca, contrapposta all’immagine ideale della donna vittoriana: pura, scarna, di salute cagionevole, consumata dall’amore per il marito e per i figli, priva di qualunque desiderio sessuale.
Dell’immaginario legato alla donna, della sua doppia natura di angelo e di demone e dei valori caratterizzanti il personaggio di Carmilla, nonché della sua genesi, nella fantasia popolare e nella letteratura di genere, parleremo con la Prof.ssa Serena Bono, autrice del saggio “Origine e diffusione del Vampirismo – il doppio volto della donna: Angelo o Demone?”- Albatros edizioni, 2010, Roma; nel quale Approfondisce il tema del vampirismo, riservando particolare attenzione ai mutamenti della donna attraverso i secoli e alla Figura femminile del vampiro.
“Mi è sempre sembrata un po’ inutile la disapprovazione dell’omosessualità. È come disapprovare la pioggia.
(Francis Maude)
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