“Giovanardi chieda scusa e dica il vero”


L’Aquila – Paolo Micalone, consigliere comunale, ha scritto al sindaco di Castelvecchio Calvisio e ai consiglieri comunali:
“Carissimo Sindaco. l’intervento al “ Chiambretti Night “ dell’ ex sottosegretario alla Presidenza Del Consiglio Dei Ministri On.Le Carlo Giovanardi mi lascia completamente di stucco e nel contempo sono spinto a fare alcune riflessioni.
La mia azione si rende necessaria anche per il fatto che attorno al progetto inerente il sociale ho lavorato tantissimo, unitamente all’assessore Luigina Antonacci, redigendo personalmente l’intero progetto preliminare.
E’ stata ricordata in trasmissione l’intercettazione telefonica tra Monsignor Giovanni D’Ercole e lo stesso On.Le Carlo Giovanardi evidenziando in particolare l’aspetto di voler pilotare i fondi.
L’On. Giovanardi ha sostenuto che gli aquilani non hanno presentato i progetti e i fondi sono in attesa di essere spesi.
E’ il caso di ricordare che i progetti preliminari sono stati puntualmente redatti e alla base dei quali è stata approvata la graduatoria giusto Decreto del Commissario Delegato n. 77 del 12/09/2011.
Mi sembra doveroso quindi che venga convocato un tavolo di lavoro, con la partecipazione dei rappresentanti dei Comuni interessati e del Commissario Delegato alla Ricostruzione, affinchè si determini una linea di azione comune.
Comunque, pur garantendo a chiunque il diritto di esprimere le proprie opinioni, ciò che non può essere consentito all’On.Le Carlo Giovanardi è l’utilizzo della parola “ Cialtroni “ nel definire gli aquilani.
E’ certamente un termine pesante specialmente se usato da un senatore della Repubblica Italiana a definizione dell’intera popolazione aquilana.
L’Onorevole Carlo Giovanardi non è riconoscente nemmeno a un parte della popolazione aquilana che in passato ha fatto confluire consensi elettorali per la sua parte politica.
Se gli aquilani vengono considerati dall’On.Le Carlo Giovanardi persone spregevoli, imbroglioni, grossolani, mi interesserebbe conoscere come possano essere definiti i Signori Fabbrizio Traversi e Gianfranco Cavalieri che, secondo il rapporto dei carabinieri del NOE, erano le menti di una nuova cricca che puntava ad accaparrarsi i 12 milioni dei fondi gestiti dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio On.Le Carlo Giovanardi.
Penso comunque che l’On.Le Carlo Giovanardi, per l’affermazione infelice usata nella trasmissione sopra richiamata, debba chiedere pubbliche scuse agli aquilani”.


07 Febbraio 2012

Categoria : Cronaca
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