I “cannelotti”, un rischio sottovalutato
Chieti – Scrive Luciano Pellegrini: “Il primo responsabile della protezione civile in ogni Comune è il Sindaco che ha l’obbligo di fronteggiare i rischi specifici del suo territorio. La enorme quantità di neve caduta in questi giorni a Chieti ha creato rischi evidenti per i cittadini.
Scivolosi cumuli di neve spioventi dai tetti con l’aggravante dei ” cannelotti di ghiaccio” dalla lunghezza inverosimile, possono creare problematiche con il distacco dovuto all’aumento della temperatura previsto per il fine settimana.
La fortuna è che per un paio di giorni la temperatura resterà sotto lo zero.
Ed i pedoni?
Sarei dell’avviso di vietare ai cittadini di percorrere i marciapiedi e camminare sulla strada così da evitare che si possa essere investiti da una massa di neve non controllabile, ma anche i cannellotti possono rappresentare una grossa insidia.
I vigili del fuoco, dovrebbero operare per eliminare questi pericoli.
In città e nel centro storico ci sono tantissimi casi critici, ma anche nei quartieri e in periferia è la stessa cosa.
Gli abitanti non sono tutti uguali?
Sono consapevole che il sindaco avrà grosse dificoltà ad iniziare dai soldi.
Però la regione ha chiesto al governo lo stato di calamità naturale, quindi i soldi usciranno.
Una ordinanza che farei immediatamente è quella di proibire l’uso delle vetture personali.
Cosa ci fanno decine e decine di vetture in giro in orario di lavoro , tutti hanno problemi vitali urgenti?
La loro inciviltà e la prepotenza ugualmente creano pericolo ai pedoni e se non ti fermi, rischiando di scivolare sui cumuli di neve spalata, rischi di essere arronzato. Devono circolare solo i taxi, i mezzi pubblici e i mezzi di soccorso.
In tal modo, considerando la larghezza delle strade ridotte per i cumuli di neve e dovendo per forza i pedoni procedere sulla strada per il divieto di camminare sui marciapiedi, con il minor traffico veicolare, possono con sicurezza muoversi sulla strada ed evitare rischi seri”.
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