La protezione civile spiega cosa fa
L’Aquila – Chi pensava che non esistesse, la protezione civile abruzzese, è smentito. Esiste e riferisce che sta vivendo “ore di intenso lavoro nella Sala operativa della Protezione civile della Regione Abruzzo”. Da ieri, quindi nel terzo giorno dell’emergenza maltempo, anche attraverso la collaborazione delle associazioni di volontariato convenzionate, sono stati portati a termine numerosissimi interventi di soccorso che hanno consentito alle popolazioni piu’ colpite di rifiatare.
Il lavoro degli operatori ha permesso il trasporto delle persone dializzate nei centri attrezzati di riferimento, lo spostamento del personale medico, le urgenze mediche e, non ultimo, la consegna dei medicinali. La Protezione civile regionale dice di aver assicurato un supporto generico e per la viabilita’ ovunque in Abruzzo. Da segnalare, tra gli altri interventi, lo sgombero neve nello scalo aereo di Preturo (L’Aquila), per consentire la funzionalita’ dell’elisoccorso del 118. Insieme ai volontari, supporto e’ stato dato agli automobilisti ed alla popolazione in generale: solo ieri distribuiti 200 pasti/cena presso la caserma della Guardia di finanza di Coppito; rifornito di generi alimentari le famiglie rimaste isolate; e dato ospitalita’, all’interporto di Avezzano, a circa 200 persone bloccate sulla SS 690. Ad oggi pomeriggio risultano impiegati 162 volontari e 42 mezzi. La Sala operativa, assicura il presidente della Regione, Gianni Chiodi, sara’ in funzione e pronta a rispondere alle necessita’ della comunita’ abruzzese fino ad emergenza cessata.
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