Una censura su Facebook?


Torino – (ore 00,25) – Marco Pusceddu di Torino ha inviato a numerosi siti italiani il seguente testo:
“Egregi Signori, Vi contatto per segnalare un fatto accaduto personalmente a me nel social network Facebook.
Qualche giorno fa ho inserito all’interno di una pagina antirazzista un’immagine (alcuni hanno detto che si tratta di un fotomontaggio, ma questo conta poco) che mi serviva da veicolo per parlare di determinate questioni.
A distanza di qualche giorno, esattamente il 28 gennario, Facebook rimuove tale immagine e mi blocca l’account per 24 ore. L’immagine (vedi allegato da me volutamente censurato per mettere in risalto l’assurdità della loro teoria + l’originale) rappresentava una donna di colore che allattava un bimbo bianco, probabilmente un albino.
Siete sicuramente a conoscenza (già nel passato questo tipo di notizie sono state oggetto di cronaca) del fatto che Facebook ritenga volgare la rappresentazione in una foto di una donna che allatta un bambino e parli di contenuti sessuali espliciti.
Il fatto di essere loro ospite come utente non preclude che si debba accettare passivamente la loro posizione od andarsene via se non ci piacciono le loro regole. Detta banalmente sarebbe come se lei non potesse contestare o non essere d’accordo con la redazione del suo giornale.
Ritengo che l’atteggiamento di Facebook sia un’umiliazione per tutte le donne e le mamme, per la società civile in sé stessa. Allattare al seno non è osceno. Una madre che allatta non è pornografia
Facebook deve rendersi conto che esiste grazie ai propri utenti.. sono loro in definitiva che ne determinano il successo o il fallimento. Vi sarei grato se vorrete dare rilievo a questa notizia.
P.S. A seguito di tale fatto, il popolo di internet sta organizzando la sua protesta: astenersi dal collegarsi in Facebook per 3 giorni, dal 13 al 15 febbraio compresi. Se per tale data non dovessimo raggiungere un numero sufficiente di aderenti, le date verranno rinviate. Facebook sta boicottando l’iniziativa. A me ad esempio non permette l’invio di richiesta di adesione ai miei contatti. Allego un’alta foto.. FB nella creazione dell’evento non ci ha permesso di utilizzare alcune parole”.
(Ndr) – Non conosciamo le regole o le idee che ispirano Facebook, e vogliamo sperare che si sia trattato di una incresciosa incomprensione. Per noi non c’è nulla di osceno: l’immagine, se utilizzata correttamente, è educativa e suscita sicuramente riflessioni. Niente di osceno. Ma ognuno la pensi pure come vuole.


06 Febbraio 2012

Categoria : Dai Lettori
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