Neve, disastro annunciato… (2)
L’Aquila – Molte le situazioni difficili in tutto l’Abruzzo, ma il peggio è accaduto a L’Aquila e dintorni, e nella Marsica, dove tutto è praticamente bloccato e sono un’infinità le situazioni di emergenza. Persino Telespazio è rimasta isolata. Treni e bus fermi, automobilisti soccorsi mentre congelavano letteralmente dopo ore di bufera.
Il piano neve a L’Aquila, strombazzato dal Comune appena qualche giorno fa, si è rivelato un pericoloso fallimento totale. Inutile il disperato impegno di tanti lavoratori, perchè l’organizazione si è rivelata fallimentare e confusa.
Oggi molti quartieri sono ancora bloccati, c’è gente che chiede interventi via e-mail (anche al nostro sito) perchè è inutile tentare di farlo diversamente: telefoni che non rispondono, voci registrare, cadute di linee. Il timore più grande è che riprenda a nevicare, come del resto è previsto. La città è enormemente cresciuta dopo il terremoto, ed evidentemente bisognava progettare piani di interventi del tutto diversi da quelli normali. Ci sono zone dei progetti CASE dove da ieri nessuno ha visto spazzaneve o spargisale. C’è ancora oggi gente che non puà uscire di casa. E’ deprimente che sempre, alla prova dei fatti, piani e servizi falliscano clamorosamente. Nessuno, questa volta, potrà accampare scuse di alcun genere: la nevicata era prevista e annunciata. Voci anonime ci fanno sapere, inoltre, che sia per la Provincia che per il Comune, bisogna parlare di mezzi vecchi obsoleti, che invece di essere sostituiti, vengono riparati con spese tanto ingenti quanto – alla prova pratica – inutili. Una stranezza sulla quale a tempo debito sarà bene fare chiarezza. A chi giova pagare fatture pesantissime, anzichè acquistare mezzi nuovi?
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