Biasioli: “In arrivo un terremoto nella sanità”
Roma - “L’ospedale dell’Aquila ha ceduto al terremoto. Perché? L’ospedale di Agrigento è stato sequestrato dalla magistratura, perché non reggerebbe a un terremoto. Sono ospedali inaugurati da pochi anni. Ci sono stati sprechi ? Ci sono stati illeciti?”. Se lo chiede Stefano Biasioli, presidente nazionale della Cimo-Asmd e Segretario generale del dipartimento Pubblica amministrazione di Confedir-Mit, la Confederazione dei dirigenti pubblici e manager del terziario. “Secondo il Sole-24 Ore (23/07) – continua – ben 375 ospedali italiani sono a rischio sismico. Circa il 45 per cento di essi ha più di 40 anni di vita. C’è la necessità di un ‘progetto Berlusconi’ (il premier costruttore) per l’edilizia sanitaria. Con quali soldi ? Con quelli del ponte di Messina….se la salute e la sicurezza per la salute sono prioritarie, per questo governo. Terremoto possibile per gli ospedali, ma c’è un terremoto certo, causato dall’ultimo maxiemendamento del governo: la rottamazione di circa 10 mila medici dipendenti, con 40 anni contributivi e 58-62 anni di età!”.
“Le casse dell’Inpdap – accusa Biasoli – vacilleranno, per questi 10 mila medici pensionati, giovani. Le casse dell’Inpdap vacilleranno, per altri 3.000 dirigenti sanitari pensionati, giovani. Cui prodest ? Quale è la logica di questo pensionamento anticipato e coatto, mentre si punta ad allungare l’attività lavorativa di donne e uomini ? Terremoto sanitario anche perché, con il pensionamento precoce, si aggraverà la carenza nel Ssn di chirurghi, anestesisti, ortopedici, ginecologi, nefrologi, radiologi…. Terremoto sanitario! Grazie a una norma sconsiderata, dovremo importare specialisti dall’est europeo e dall’India. Anche in questo copiamo l’Inghilterra e la triste decadenza della Sua sanità pubblica”. (Nella foto: Stefano Biasioli)
Non c'è ancora nessun commento.