“Scuole a settembre, una bella notizia!”

L’Aquila – Da Sandro Francavilla riceviamo: “Una Bella Notizia! Le scuole saranno operative all’Aquila nei tempi attesi. Ancora più bello per chi scrive, che ha due figlie iscritte al V ginnasio ed al II liceo, è leggere che il liceo classico “Cotugno” sarà collocato in un edificio adeguatamente ristrutturato nell’area di Pettino. La scuola è adiacente all’Accademia di Belle Arti, alla Scuola d’Arte, e verosimilmente alla nuova sede “non temporanea” del Conservatorio “Casella”. Finalmente si configura un frammento di città che sarà; un affascinante moderno polo “non temporaneo”, urbanisticamente accettabile, dedicato alle arti ed all’umanesimo che guarda dall’alto la città antica che ricostruiremo. Chi scrive, all’interno della città antica possiede una casa gravemente danneggiata che sotto gli intonaci ormai caduti mostra le tante case ricostruite dopo ogni grave sisma da gente che pur nel dolore delle perdite ha sempre raccolto le pietre e riparato al meglio i danni.
La sorte ci ha prescelto come una delle generazioni di aquilani chiamati dalla storia a riedificare la propria casa conservandone con rispetto i segni del dolore delle perdite che hanno accompagnato ogni crollo ed il sudore di ciascuna ricostruzione. Chi scrive, come certamente tutti gli aquilani, è pronto a cogliere la sfida, a rimboccarsi le maniche e dedicare ogni energia a non cancellare la storia che ciascuna nostra casa conserva nelle mura dilaniate. Il compito è immane ma non eludibile ed in questo momento, almeno per chi scrive, ha bisogno di essere accompagnato dalla consapevolezza che la collettività ha deciso di uscire dalla precarietà di una città “temporanea” ed ha iniziato a percorrere la strada della ricostruzione vera, quella che non passa per i viottoli bui della paura.
La notizia che la scuola delle mie figlie non sarà collocata in un improbabile edificio “temporaneo” ma, è già parte della città che sarà, costituisce il carburante più efficace per intraprendere l’avventura”.
Sandro Francavilla
sandro.francavilla@univaq.it

29 Luglio 2009

Categoria : Dai Lettori