Slitta legge su rischio sismico
L’Aquila – Slitta al 31 dicembre prossimo l’entrata in vigore della nuova legge “Norme per la riduzione del rischio sismico e modalita’ di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zone sismiche”, approvata dal Consiglio regionale lo scorso luglio. Il rinvio – deciso per consentire agli enti locali di superare le difficolta’ organizzative legate all’immediata applicazione della norma – e’ contenuto in un emendamento approvato all’unanimita’ in Seconda Commissione (Enti Locali-Governo del Territorio), che martedi’ sara’ discusso dal Consiglio regionale. La nuova legge sul rischio sismico contiene due novita’ principali, che vanno a recepire la normativa statale in materia. E’ previsto il ritorno al regime delle autorizzazioni preventive per gli edifici da realizzare nelle zone classificate al alto rischio sismico (livelli 1 e 2). Tutti i progetti, dunque, saranno soggetti alla valutazione degli uffici del Genio Civile. Per le costruzioni nelle zone a rischio piu’ basso (livelli 3 e 4) resta invece in vigore l’attuale normativa, che prevede il controllo a campione sui manufatti realizzati. La legge introduce inoltre la micro zonizzazione sismica di tutti i Comuni abruzzesi, che riceveranno contributi statali e regionali per sostenere interamente i costi dell’elaborazione degli studi, affidati a geologi iscritti in un apposito elenco gia’ predisposto.
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