La cultura del “Regolamento”
L’Aquila – Lettera aperta di Emidio Di Carlo, direttore artistico di “Spazioarte” –
Mentre il Governo centrale vara liberalizzazione e semplificazioni burocratiche, l’Amministrazione Cialente fa finta di nulla ed insiste nella burocrazia della cultura. Infatti l’Assessore alla Cultura, che non manca occasione per farsi mettere qualche bel “ritratto” qua e là, dispensando critiche su misfatti divenuti di pubblica informazione, ha ritirato fuori il “regolamento” al quale si debbono attenere le istituzioni operanti sul territorio se vogliono il riconoscimento e una possibile fetta della torta economica disponibile. È evidente che la tornata elettorale è prossima e, di conseguenza, una astuta campagna pubblicitaria attraverso il Palazzo è quanto mai utile, specie sulla “politica culturale” applaudita da quanti sono schierati politicamente o accolgono nei propri quadri politici o amici dei partiti. Purtroppo, nella politica comunale del passato, corrente e ora in quella che si prospetta futura, gli assessorati restano appannaggio dei partiti e spesso di soggetti non eletti che poi, attraverso la burocratizzazione (con classificazioni di “Serie A” e Serie B”) dimostrano una scarsa conoscenza della realtà culturale e, attraverso appositi regolamenti e nomine di commissioni, riescono a rendere partecipi della possibile torta… i soliti amici. Insomma: chi non sta con me….. Esempio: nella plurichiacchierata (e non solo parole) “Perdonanza” del 2004, il Circolo Culturale “SpazioArte” (Amministrazione Tempesta) consegnava sulla parola (leggasi Roberto Ettorre e Pierluigi Tancredi) al Comune 200 libri su “La vita di Papa Celestino V”, per un importo successivamente fatturato pari a € 1747. A causa di una “dimenticanza” dei citati Assessori l’importo non è stato mai deliberato e quindi pagato, né copia del libro è stata mai restituita. Finché nella seduta del Consiglio Comunale (questa volta Sindaco Cialente e Assessore Stefania Pezzopane) del 7 febbraio 2011, nel punto 3 all’o.d.g., è sbucato fuori il riconoscimento del debito fuori bilancio, ma… ci si è affrettati subito ad “archiviare” l’argomento senza deliberare. Nello stesso Consiglio si è discusso però di sanatoria per altri debiti fuori bilancio che, a detta dell’Assessore alla Cultura, erano già stati pagati. Tutto questo nella Città della Cultura.
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