I Forconi ricevuti in Provincia
Pescara – I rappresentanti del Movimento dei Forconi, con Dino Rossi del Cospa che lo ha portato anche in Abruzzo, sono stasti ricevuti oggi in provincia dai quattro presidenti, che erano riuniti a Pescara. I presidenti, riferisce Rossi, hanno accettato e condiviso il documento con le rivendicazioni di allevatori e agricolori abruzzesi, stilato durante le manifestazioni dei giorni scorsi, con concentrazione di trattori a Pratola Peligna e a Villanova di Cepagatti. In un primo momento i Forconi avevano manifestato l’intenzione di attestare i loro mezzi a Teramo presso l’abitazione del presidente Chiodi, e di portare degli asini in piazza Salotto a Pescara per “nominarne” due ministri dei trasporti (solidarietà con i camionisti) e dell’agricoltura. La Regione ha poi dimostrato attenzione alle rivendicazioni dei Forconi, mandando l’assessore Febbo a parlare con i manifestanti. Attenzione anche dalle quattro province abruzzesi, che collaboreranno e sosterranno le iniziative ritenute giuste. Intanto, fa sapere Rossi, potrebbe essere studiato anche un provvedimento riguardante il prezzo del gasolio. L’assessore Febbo incontrerà nuovamente la categoria venerdì a Corfinio.
Sull’incontro di Pescara, è stata diffusa una nota. “C’erano i presidenti delle Province di Pescara, Chieti e L’Aquila, cioè Testa, Di Giuseppantonio e Del Corvo, e il presidente del Consiglio provinciale di Teramo, Martino, che hanno ascoltato doglianze e istanze e hanno assicurato il proprio interessamento affinché si superino le problematiche del settore. Gli operatori si sentono danneggiati non solo da caro-gasolio e Imu ma anche da alcune situazioni a livello locale, cioè i Gal, la “misura F” e i contratti bilaterali, come ha spiegato il portavoce del Movimento, Dino Rossi.
Le Province, rappresentate nel tavolo di oggi anche dall’assessore provinciale all’Agricoltura di Pescara, Angelo D’Ottavio, si sono impegnate a portare all’attenzione del rispettivo Consiglio una risoluzione finalizzata a “sostenere, in tutte le sedi, le proposte del Movimento” in modo particolare per promuovere “la riduzione dell’Imu, anche attraverso il coinvolgimento dell’Anci, la rivisitazione del Piano di sviluppo rurale, lo sblocco dei Piani di Sviluppo Locale e l’avvio delle azioni previste al suo interno da parte dei GAL, i Fondi di garanzia per imprese agricole, nonché azioni finalizzate a calmierare il costo del carburante e vigilanza sul problema delle cosiddette mucche fantasma”.
Non c'è ancora nessun commento.