“Maggioranza forte? E’ una favola”


Chieti – Riceviamo da Silvio Tavoletta: “È incredibile! A leggere i comunicati del Sindaco Umberto Di Primio e del Pdl, in particolare del suo Presidente Provinciale Mauro Febbo, sembra che loro vivano una realtà parallela.
Dire che la maggioranza del Consiglio Comunale di Chieti è, per così dire, granitica, che è rinsaldata e, come dice l’Assessore Regionale all’Agricoltura Mauro Febbo, addirittura “rinforzata con una migliore organizzazione dell’attività amministrativa”, è una favola. Per fortuna sono, spesso, presenti cittadini e giornalisti alle sedute di Consiglio che vedono, comprendono e inorridiscono di fronte agli atteggiamenti tenuti da Pdl, Udc, l’intergruppo dei cinque e via discorrendo. Ma Mauro Febbo non è presente ai Consigli e non può vedere e sentire. L’Udc, per esempio, che tanto ha caldeggiato il mio Odg sull’Istituzione dell’Ufficio unico per il controllo e monitoraggio delle procedure di Gare ed appalti, che tanto propugna un suo codice etico, sbandierato per mare e per monti in campagna elettorale, che tanto ha esploso la sua ira contro l’affare piscina gridando all’ipotesi di turbativa d’asta, Vota contro. Perché i suoi Assessori non rinuncerebbero mai alla poltrona e il Sindaco lo sa. Risultato, l’Udc non ha potuto votare. I Cinque, dal si, al no all’astensione perché votare contro un ordine del Pdl non è concesso e allora si astengono, per ripicca all’UDC. La maggioranza è legata solo ad un equilibrio sottile fatto di promesse, ricatti , ordini e chiacchiere. Dei problemi veri, nessuno parla mai. Tranne rarissime eccezioni, l’attività consiliare si limita ad interrogazioni ed ordini del giorno. Un po’ perché non si produce nulla di amministrativamente rilevante e un po’ perché la giunta non considera gran che il valore del consiglio e quindi spesso fa a meno della sua attività.
La verità è che nulla si toccherà in Giunta, neanche un granello di sabbia, perché crollerebbe tutto e verrebbe giù il consiglio. Poi una nota al mio collega e amico Enrico Bucci, non si può pretendere che noi di Futuro e Libertà si rimanga in maggioranza, in silenzio e si voti, scontando un ipotetico purgatorio, come vuole il Pdl e il Sindaco senza riflettere, senza ragionare e senza valutare il nostro voto per quello che è: l’espressione della volontà dei cittadini delegata agli eletti. Ma gli interessi da tutelare sono i loro non quelli di partito. Questo è il motivo per cui noi non riteniamo di essere né in maggioranza, ovviamente, e mnè all’opposizione.
Leggo ovunque della cardiochirurgia. La diatriba Mauro Febbo-Giardinelli, per come si sta sviluppando, ha del ridicolo. Da cittadino e da consigliere, dopo la risposta del Sindaco che si è limitato a dire cquanto detto dalla Asl, dopo aver capito che La Regione non ha nessun interesse né a spiegarci le sue ragioni o perché quello che dice Giardinelli è sbagliato, né tanto meno è in grado di capire cosa significa un centro di eccellenza. In questo caso non è la somma che fa il totale e cambiando l’ordine degli addendi il prodotto cambia. Concordo con quello che dice Luigi Febo, Chieti sta perdendo un’altra grande occasione, nessuno capisce il perché. Ai cittadini non importa chi è l’impresa che costruisce, al cittadino importa che noi amministratori pubblici facciamo di tutto per garantire in ambito sanitario che un paziente, un familiare non muoia solo per una ripicca politica o per l’eccesso di arroganza di qualcuno.


28 Gennaio 2012

Categoria : Politica
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