“Regole, ma a favore della casta”
Penne – “Il sindaco Rocco D’Alfonso e la sua amministrazione comunale, non solo, rinunciano a tagliarsi l’indennità, ma si concedono anche altri privilegi a spese dei contribuenti pennesi. Lunedì, in Consiglio comunale, la maggioranza di centrosinistra approverà il regolamento comunale che consente a consiglieri, assessori e sindaco, di utilizzare gratuitamente le sale di proprietà dell’ente. Un fatto grave e inopportuno, soprattutto in questo momento di forte crisi economica”. Lo afferma il coordinatore cittadino del Pdl di Penne, Antonio Baldacchini, che si schiera contro questa proposta di regolamento comunale, utile solo a concedere nuovi privilegi alla casta a spese dei cittadini. Il consiglio comunale è in programma lunedì 30 gennaio, alle ore 17. “Con questo provvedimento, dunque, consiglieri e assessori comunali e sindaco, non pagheranno le sale di proprietà dell’ente, e, contestualmente, avranno anche la discrezionalità di scegliere a chi concedere gli spazi, in base al contento della manifestazione (art. 1, comma 3). Quindi, associazioni, comitati, fondazioni, società, ordini professionali, enti privati con e senza personalità giuridica dovranno tutti pagare. L’amministrazione comunale avrà, inoltre, il potere, in base a questo regolamento, di revocare in ogni momento la concessione in uso delle sale per motivi di interesse pubblico imprevisti ed inderogabili. Mentre, durante la campagna elettorale, se il richiedente non dovesse essere un consigliere o un assessore comunale (in questo caso la sala sarà gratis), la tariffa si riduce del 50%. E’ un regolamento comunale a favore della casta. Purtroppo – aggiunge Baldacchini – questa amministrazione comunale continua a vivere alla giornata, inanella pasticci amministrativi, e non fornisce risposte alla comunità. Inoltre, la maggioranza di centrosinistra, dopo 7 mesi, inizia anche a scricchiolare. Peccato che a sostenere questo regolamento ci sia anche Italia dei Valori, che, in Provincia e Regione, fanno invece dure battaglie contro la casta. Il vicesindaco D’Angelo (Idv) sia coerente – conclude Baldacchini – non voti questo provvedimento”.
Le sale gratuite alla casta sono: Sala polivalente, sala consiliare, Chiostro del Palazzo comunale e Auditorium di San Giovanni Evangelista.
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