Di Pangrazio:”Piano casa, quali interessi?” – Menna: un progetto per rilanciare l’edilizia
L’Aquila – “Il progetto di legge all’esame della commissione regionale bilancio non rispetta gli obbiettivi dell’accordo Stato-Regioni, ma diventa il pretesto per smuovere interessi economici diversi”. Il consigliere regionale del Pd Giuseppe Di Pangrazio si riferisce all’esame del cosiddetto “Piano Casa”. “Quello in esame – dice Di Pangrazio – è un progetto di legge che non garantisce gli standard minimi del DM 144/68, aumenta i carichi urbanistici della città e si candida ad essere a beneficio esclusivo dei grandi costruttori abruzzesi”. Il progetto di legge originale approvato dalla Conferenza Stato-Regioni era teso soprattutto a rispondere ai bisogni abitativi delle famiglie con “il miglioramento – dice Di Pangrazio – della qualità architettonica ed energetica degli edifici, disciplinando interventi straordinari di demolizione e ricostruzione snellendo le pratiche di attuazione degli interventi. Vorrei ritrovare – aggiunge – questi criteri nel testo da approvare in Consiglio Regionale, eliminando la parte che regola l’utilizzo ai fini abitativi dei sottotetti, o la copertura delle superfici di porticati, logge e terrazzi coperti. Non serve essere una volpe per capire a beneficio di chi andrà una normativa così strutturata. Io chiedo- conclude Di Pangrazio – che vengano tutelati gli interessi delle famiglie prima di tutto, non solo aggiungendo una cameretta alle loro abitazioni ma migliorando realmente la proprietà, con il perfezionamento della qualità architettonica, il risparmio energetico e, soprattutto, la sicurezza sismica”. (Nella foto: Giuseppe Di Pangrazio, PD)
MENNA – Un progetto di legge regionale “Azioni straordinarie per il rilancio dell’economia e la riqualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Regione Abruzzo” è stato presentato dal Capogruppo dell’Udc Antonio Menna’’. L’iniziativa- ha spiegato Menna- trae origine da quanto stabilito nell’intesa in sede di Conferenza Unificata con il fine di incoraggiare il rilancio dell’economia ed , in particolare,il comparto dell’edilizia, nonché rispondere ai bisogni abitativi delle famiglie’’.Nel merito la proposta affronta il problema del recupero sia per fini residenziali nonché per altri scopi previsti dagli strumenti urbanistici.La propposta si occupa poi delle aree destinate all’agricoltura al fine di favorire il recupero di parti inutilizzate degli edifici; le procedure piu’ snelle per definire i processi autorizzativi; gli interventi in direzione dell’ampliamento degli edifici residenziali e la sostituzione degli edifcii residenziali e produttivi esistenti. ‘’ Ma il progetto di legge- ha spiegato ancora Menna- introduce alcune cautele generali per la salvaguardare la sicurezza del territorio e dei cittadini come il rispetto delle condizioni di inedificabilità per vincoli ambientali, idrogeologici, paesaggistici e monumentali ma anche il rispetto delle normative in materia di sicurezza, igiene, paesaggio e beni culturali. Viene inoltre data la possibilità ai comuni di fornire indicazioni sulle modalità costruttive per le aree non sottoposte a vincolo paesaggistico, previo parere della commissione per l’ambiente’’. (Nella foto: Antonio Menna, UDC).
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