Chiodi e i suoi primi tre anni: sanità , ricostruzione, impegno per le tasse
Pescara – LA RICOSTRUZIONE CI SARA’, FORSE CI VORRANNO VENT’ANNI – “La sanita’ abruzzese ha raggiunto il pareggio di bilancio, per la prima volta nella storia dell’Abruzzo”. E’ uno dei dati, relativo al 2010, che il presidente della Regione Gianni Chiodi ha messo in evidenza oggi nel corso di una conferenza stampa durante la quale ha mostrato i risultati dell’attivita’ portata avanti dalla sua giunta.
“Nonostante si dica che abbiamo fatto tagli alla spesa sanitaria, i costi di primo livello erano pari a 2 milioni 181mila e 816 euro nel 2008 e sono stati pari a 2 milioni 181mila e 991 euro nel 2010. I costi, cioe’, sono rimasti invariati” per cui “se mi chiamano tagliatore folle, Attila, prima o poi qualcuno dovra’ dimostrare le affermazioni che fa. Devono dimostrare quello che dicono quando parlano dei miei tagli e tirare fuori i dati”. Parlando della mobilita’ sanitaria extraregione ha fatto notare che il saldo nel 2005 era positivo e ora (nel 2010) e’ negativo (per 67 milioni di euro) e tra i dati negativi su cui lavorare c’e’ quello della Asl di Teramo. Chiodi ha reso noto, sempre per quanto riguarda la sanita’, che 857 unita’ sono passate da precariato a lavoratori stabili, e sono vincitori di concorso. Il presidente della Regione ha voluto ribattere anche alle polemiche sul presunto peggioramento del livello della sanita’. “Il tavolo di monitoraggio del ministero della Salute dice che i Lea (Livelli essenziali di assistenza) sono in costante miglioramento e sono passati per l’assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro dal 4,20 per cento del 2008 al 4,5 per cento del 2010 e per l’assistenza sanitaria distrettuale siamo passati dal 41,94 al 46,75. Per l’assistenza ospedaliera, poi, si e’ scesi dal 53,84 per cento al 48,71 per cento ma il tetto fissato a livello nazionale e’ pari al 44 per cento per cui ci avviciniamo agli standard ministeriali, aumentiamo gli investimenti per l’assistenza per acuti in day hospital e in day surgery e per l’assistenza ospedaliera per riabilitazione”. Il presidente ha parlato dell’avvio di un “nuovo modo di acquistare in sanita’, cioe’ il ricorso alle gare centralizzate che ha consentito un risparmio totale di 65 milioni e 481mila 600 euro tra gara per i farmaci, gara per i vaccini e gara per il sistema informatico 118. In questo modo, in sostanza, abbiamo recuperato la mobilita’ passiva di un anno. Questi non sono tagli – ha commentato il presidente della Regione – ma tagli ai privilegi e agli sprechi”. Tra gli obiettivi raggiunti e da raggiungere nei vari presidi e strutture sanitarie, in particolare per quanto riguarda primari e tecnologia, Chiodi ha citato l’hospice di Lanciano e la previsione di altri 3 hospice in Abruzzo. “Prima non c’era neppure un hospice (in Sicilia ce ne sono nove) ma c’erano piu’ primari. Queste cose le dico – ha concluso – perche’ provo un tale disgusto per come veniva gestita prima la sanita’, che ogni tanto mi devo sfogare”. In dirittura d’arrivo, poi, il varo della nuova rete di emergenza-urgenza.
RICOSTRUZIONE – “Ci si possono mettere anche una ventina d’anni, ma L’Aquila si ricostruisce. Non c’e’ dubbio”. Ne e’ certo il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, commissario delegato per la ricostruzione, che e’ sempre stato convinto della necessita’ di molti anni per far rinascere il capoluogo di regione dopo il terremoto del 2009 anche se qualcuno “ha fatto pensare agli aquilani che si potesse ricostruire tutto in brevissimo tempo. Invece ci vorra’ molto tempo, con molte difficolta’ e complessita’ – ha detto oggi alla stampa. Quello che manca a L’Aquila, ha aggiunto, e’ il clima sereno e una comunita’ che si stringe e questo e’ dovuto anche al susseguirsi di momenti elettorali, prima la Provincia e ora il Comune”. Chiodi ha riconosciuto che la ricostruzione e’ “lenta, cosi’ come e’ necessario, purtroppo”, ma non e’ ferma. “La filiera – ha spiegato poi – e’ lenta perche’ non si puo’ sbagliare e ci sono delle responsabilita’ molto grosse, e comunuqe stiamo cercando di accelerare”. Dai dati Cineas mostrati da Chiodi emerge che, per la ricostruzione privata, su 7.467 pratiche presentate al 31 agosto 2011 ne sono state esaminate con esito positivo il 45 per cento, per il 10 per cento c’e’ stata necessita’ di integrazione eil 34 per cento richiede tuttora una integrazione, mentre l’11 per cento e’ in lavorazione. Il dato Reluis e’ dell’81 per cento di pratiche esaminate con esito positivo. Chiodi ha anche sottolineato che “la ricostruzione pubblica a L’Aquila costera il 20 – 25 per cento in meno rispetto a quella privata”. Per gli interventi gia’ eseguiti sul patrimonio pubblico l’importo stanziato e’ stato di 150 milioni, per quelli con gara pubblica indetta l’importo e’ di 60 milioni e per i progetti gia’ affidati la somma stanziata e’ 244 milioni di euro, per quanto riguarda il Provveditorato opere pubbliche.
TASSE – Il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi ha annunciato che prima della fine del mandato sara’ “l’unico presidente che abbassera’ le tasse”. Chiodi ha ricordato che l’esecutivo da lui guidato ha avuto “un compito gravoso” avendo dovuto affrontare tutta una serie di circostanze negative che non c’erano mai state prima, e cioe’ “il forte indebitamento, la tassazione elevata nei confronti delle imprese, il terremoto, la sanita’ commissariata, la crisi internazionale”. Chiodi non si stupisce quindi che il recente sondaggio de Il Sole 24 ore gli attribuisca solo due punti in meno rispetto al giorno delle elezioni (quando aveva il 48 per cento dei consensi). “Se il sondaggio e’ affidabile – ha commentato – sono sceso pochissimo, cioe’ due punti in meno nonostante l’azione di risanamento portata avanti e i tagli ai privilegi. Ci metterei la firma, se fosse cosi’. E comuqnue alle prossime elezioni gli abruzzesi guarderanno Chiodi e il candidato che e’ contro Chiodi, sempre se saro’io al candidato. E saro’ al 55-60 per cento”. Ma oggi il pensiero di Chiodi non sono le “future elezioni, ma le future generazioni. Penso – ha concluso – a lasciare un Abruzzo migliore di quello che ho trovato”.
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