Bertolaso-La Russa: “Torna la strada promessa, a settembre esodo dalle tendopoli”
L’Aquila – Bertolaso aveva promesso che a fine luglio sarebbe stata riaperta la 17 bis da Paganica ad Assergi e a Fonte Cerreto. Oggi è stata riaperta, presente il Ministro della difesa La Russa. Ma c’è anche un altro impegno del Governo: “A fine settembre toglieremo tutte le persone dalle tendopoli e cominceremo a mettere nelle case che abbiamo costruito tutti coloro che sono rimasti senza casa”. Lo ha dichiarato il capo dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso, a margine dell’inaugurazione della strada regionale 17 bis che collega Paganica a Camarda, resa inagibile dal sisma. “Abbiamo rispettato i tempi del G8, i tempi delle ordinanze e i tempi dell’avvio dei cantieri delle case che stiamo realizzando. Ho proprio ragione di credere – ha concluso – che anche questo impegno, a fine settembre, sarà rispettato”.
La ss.17 bis da oggi è nuovamente percorribile, liberata da macigni e detriti precipitati con il terremoto, ed è in sicurezza. Unisce Paganica a Camarda, Assergi, all’ingresso del Laboratorio del Gran Sasso, al Vasto, alla Villetta e quindi agli impianti di risalita verso Campo Imperatore. Un percorso nevralgico per economia e turismo. La Provincia ha affidato al Genio militare i lavori, eseguiti presto e bene anche grazial milione di euro risparmiato nella parata della festa della Repubblica. Niente ostacoli burocratici, pratiche svelte, scartoffie veloci, interventi programmati e attuati con precisione e serietà militari. Ha perfettamente ragione La Russa quando dice: “Ci abbiamo comunque guadagnato, ripagati dalla stima e dall’affetto della gente di queste parti. Come dargli torto, sperando che i militari tornino ancora a dimostrare che quando si è seri e praparati, i risultati emergono?
LA RUSSA – “Il finanziamento della strada con il risparmio della festa del 2 giugno non rimarra’ un episodio isolato”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, durante la cerimonia d’inaugurazione della strada regionale 17 bis che collega Paganica a Camarda, resa inagibile dal sisma del 6 aprile. “Noi – ha proseguito La Russa – consideriamo l’impegno della ricostruzione in Abruzzo alla stregua di quello per la sicurezza dei quartieri delle citta’, o di quello per la camorra, cosi’ come di quello svolto dai nostri ragazzi nelle missioni internazionali”. Al termine della cerimonia al ministro e’ stata consegnata una scultura raffigurante la chiesetta della Madonna D’Appari, che si trova lungo la strada riaperta. La Russa ha voluto che l’opera venisse portata ai militari del contingente italiano a Farah, in Afghanistan, affinche’ possa “vegliare su di loro”.
PEZZOPANE – Una strada in cambio di una miniatura del rosone di Collemaggio, conservata sotto una boccia di cristallo. Sono i doni che si sono scambiati oggi la Presidente della Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane ed il Ministro della Difesa Ignazio La Russa in occasione della riapertura della strada che da Paganica porta al Gran Sasso. Un’opera che ha visto una splendida sinergia fra Governo ed amministrazioni provinciali di Trento e L’Aquila. La Presidente della Provincia ha ringraziato il Ministero, la Provincia Autonoma e l’Assessore Pio Alleva che con i suoi tecnici ha bruciato le tappe per assicurare l’opera, proponendola al finanziamento, così come è stato per il ponte di Fossa, prima opera pubblica messa in cantiere.
La riapertura era stata assicurata per questo fine mese già in una conferenza stampa della Provincia e delle Forze Armate. L’arteria, che oltre a collegare paesi molto popolati ha una grande rilevanza turistica, era stata interrotta a causa di frane, massi e grossi distacchi di roccia, provocati dalla scossa del 6 aprile.
Un primo intervento di 49.000 € l’amministrazione provinciale lo realizzò già nell’immediato per permettere la circolazione dei soli mezzi di soccorso. La Provincia Autonoma di Trento si spese contemporaneamente per lavori analoghi.
La disponibilità di 1 milione di euro recuperato dal Ministero della Difesa grazie alle economie derivanti dal taglio di 10 minuti alla parata delle Forze Armate dello scorso 2 giugno, ha reso possibile il finanziamento di un intervento più importante che è consistito nella predisposizione di barriere paramassi lungo l’arteria.
La Provincia, appreso della disponibilità del finanziamento, si era apprestata a predisporre la perizia di spesa ed il progetto esecutivo, approvato con determinazione dirigenziale 145 del 27 maggio 2009. Il 30 maggio è stata esperita la gara d’appalto ed il 15 giugno si è provveduto all’affidamento dei lavori. Tempi record per restituire la strada agli automobilisti ed alle comunità locali prima possibile.
Anche la provincia Autonoma di Trento è intervenuta sull’arteria stradale con 300.000 € per lavori analoghi ed integrativi. Le province di Trento e L’Aquila hanno eseguito i lavori di propria competenza contemporaneamente per evitare di raddoppiare i tempi dei cantieri. I lavori finanziati dal Ministero della Difesa sono stati ultimati il 15 luglio.
Il Genio Militare con propri mezzi e personale ha provveduto al rifacimento del piano viabile previa fornitura di materiali (per un importo complessivo di 95.664 €) che è stato finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento. L’Amministrazione Provinciale ha provveduto inoltre al taglio delle piante instabili, alla ripulitura del torrente Raiale ed al rifacimento della segnaletica orizzontale.
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