Bocciata riserva pineta dannunziana
Pescara – “La Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimita’ dell’articolo 1 della legge che istituisce la Riserva naturale della Pineta Dannunziana di Pescara”. A renderlo noto e’ il consigliere regionale di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo. “La cosa – ha commentato Acerbo – non mi sorprende anche perche’ la Regione Abruzzo non si e’ costituita in giudizio, cosa che aveva suscitato lo sconcerto anche di colleghi della maggioranza come Carlo Masci e Lorenzo Sospiri. Basta ascoltare l’audio del dibattimento – ha proseguito -per rendersi conto di quanto abbia influito negativamente la mancata costituzione della Regione. Ben due volte l’Avvocato dello Stato Maria Pia Camassa ha ripetuto le parole “nel silenzio della Regione”. Secondo il consigliere di Rifondazione “le argomentazioni dell’Avvocatura dello Stato potevano essere facilmente smontate in quanto le circostanze cui faceva riferimento l’Avvocatura a nome della Presidenza del Consiglio dei Ministri “nel silenzio della Regione” sono apparse fondate pur essendo assolutamente non corrispondenti ai fatti. L’Avvocatura infatti ha fatto riferimento a “autostrade” immaginarie ricomprese nella Riserva o a un presunto contrasto con gli strumenti urbanistici in realta’ assai marginale”. Acerbo ha inoltre sottolineato che “le motivazioni della sentenza per il resto sono prevedibili e costituiscono un utile vademecum cui ci atterremo scrupolosamente nei prossimi giorni quando ripresenteremo una nuova legge di riperimetrazione della Riserva e seguiremo pedissequamente le indicazioni della Corte Costituzionale.I costruttori (che sperano di trasformare in edificabili terreni che oggi per il Prg sono gia’ vincolati) hanno potuto contare sull’aiuto del governo Berlusconi, che ha impugnato la legge pur in assenza di richiesta da parte del Ministero competente e – ha concluso Acerbo – sulla sospetta negligenza della giunta Chiodi”.
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