I Signori della provvidenza
Lettera aperta a Benedetto XVI e a Monti
L’Aquila – di Emidio Di Carlo – Gentiluomo della S.p.A. (Società Poveri Assistiti)
Nella grande conca aquilana, sulle macerie del sisma ora si accalcano anziani e bambini in attesa dell’uomo della provvidenza. All’inizio, per i tanti poveri cristiani, era arrivato il “Messia” (Berlusconi), con i “discepoli” (nazionali e locali) di circostanza, dispensatori di miracoli: tende, palafitte e denari distribuiti ad amici d’ogni genere, terroni e Lumbard giunti da ogni città per portarsi a casa il tesoro della ricostruzione. Alla fine dell’isola del tesoro sono rimaste sole macerie; la popolazione ormai affamata è stata privata anche dell’uomo della provvidenza, Bertolaso. Ma… Dio vede e provvede. Così, i poveri cristiani, nei tre anni d’attesa sulle macerie non sono stati lasciati soli e hanno, potuto salutare con gioia l’arrivo di un nuovo grande messia-mecenate (Letta) che ha subito dispensato il miracolo dei pani e pesci ai tanti vecchi sopravvissuti garantendo quella super indennità che il “Messia” (Berlusconi) aveva disposto, in aperto conflitto con la Mensa del buon Celestino che con altro uomo della provvidenza aveva accolto, allargando le braccia da buon pastore, soprattutto i tanti “lavoratori” sbandati giunti da oltre i confini del regno del Creatore. Piano piano, di concorrenza in concorrenza, ha preso piede la liberalizzazione dalle macerie. E qui i nuovi Signori (Chiodi, Cialente e company) hanno dovuto fare i conti con un altro messia, con l’uomo buca del campo da golf (Cicchetti) che, lasciati i gemelli” in… Campidoglio, da Gentiluomo in macchina blu, è giunto (con mandato) per benedire i cristiani sopravvissuti, con Ordinanze degne del miglior “perdono celestiniano”; “perdono” concesso a chi, appunto, si è pentito di fronte alle proprie macerie, confessandone la “rinuncia” futura. Il nuovo Signore della Provvidenza ha assicurato nella propria bisaccia ed in quella dei discepoli anche 200 euri dai tanti anziani arricchiti dalle macerie e ansiosi di manifestare la solidarietà verso gli allievi bisognosi. Il Signore della Provvidenza ha messo nella bisaccia, di Ordinanza in Ordinanza, anche i risparmi da 20 a 40 euri dalla messa in sicurezza delle seconde case, con buona pace del primo Signore della Provvidenza (Berlusconi) e del nuovo contabile (Monti) vogliosi di purificazione delle”macerie maleodoranti” e nella protezione delle sofferenze dei “poveri cristiani”, per preservarli dalle infiltrazioni mafiose e accelerare la “rinuncia” al pensionamento della vita terrena, in vista che si apra loro la Porta del Paradiso.
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