Telefonata Bertolaso, inchiesta ufficiale


L’Aquila – Gli agenti della Sezione di polizia giudiziaria della Procura hanno notificato stamane, nel corso dell’udienza dibattimentale contro i sette membri della Commissione grandi rischi, l’attivita’ di indagine integrativa che ha portato l’ex capo dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso, ad essere iscritto nel registro degli indagati dalla procura aquilana, per omicidio colposo. Su Bertolaso e’ stata aperta un’inchiesta parallela a quella che ha portato al processo la commissione Grandi rischi. Si tratta dell’acquisizione della telefonata intercorsa tra Bertolaso e l’ex responsabile della Protezione civile della Regione Abruzzo, Daniela Stati. Nell’attivita’ integrativa di indagine figura anche l’intervista che l’ex numero “uno” del Dipartimento della protezione civile ha reso nei giorni scorsi sull’emittente nazionale “La7″ in cui spiegava il contenuto dell’intercettazione telefonica.
L’iscrizione nel registro delle notizie di reato e’ avvenuta in seguito alla denuncia per omicidio colposo presentata nei confronti dell’ex capo dipartimento dall’avvocato aquilano Antonio Valentini nella giornata di venerdi’ scorso, dopo la diffusione dell’intercettazione telefonica. Nella conversazione del 30 marzo 2009, il giorno prima della contestata riunione, Bertolaso definiva la convocazione degli esperti “una operazione mediatica” e affermava che la riunione non era convocata “perche’ siamo spaventati o preoccupati, ma perche’ vogliamo tranquillizzare la gente”. In un’altra intercettazione che ha destato scalpore, sempre Bertolaso parlava con l’allora sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, braccio destro di Silvio Berlusconi, per assicurare al premier una presenza in prima fila ai funerali delle vittime del sisma. Bertolaso e’ atteso all’Aquila l’8 febbraio quale teste nell’ambito del processo dibattimentale.
Gli imputati sono Franco Barberi, presidente vicario della commissione Grandi Rischi,Bernardo De Bernardinis (l’unico che fino a oggi e’ stato sempre presente in aula), gia’ vice capo del settore tecnico del dipartimento di Protezione civile, Enzo Boschi, all’epoca presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Giulio Selvaggi, direttore del Centro nazionale terremoti, Gian Michele Calvi, direttore di Eucentre e responsabile del progetto C.a.s.e., Claudio Eva, ordinario di fisica all’Universita’ di Genova e Mauro Dolce, direttore dell’ufficio rischio sismico di Protezione civile. I capi di imputazione per tutti sono di omicidio colposo, disastro colposo e lesioni personali colpose. Il giudice Billi ha imposto un ritmo veloce al processo con un’udienza a settimana. Le prossime udienze ci saranno tutti i mercoledi’ salvo diverse decisioni del giudice.


25 Gennaio 2012

Categoria : Cronaca
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