Automobilisti, negozi e aziende a secco
L’Aquila – IN ABRUZZO CONTINUA IL BLOCCO DEI TIR – INDUSTRIE IN DIFFICOLTA’ – (Foto: il blocco di ieri al casello Val Vibrata) – Non accettano l’ipotesi di accordo che riguarda i camionisti adwerenti ad alcune organizzazioni, loro sono autonomi: nessuna sigla. Solo protesta. E così i camionisti in Abruzzo non mollano, neppure oggi, e specie in alcune zone della regione dove più essenziale si è rivelato il blocco dei bisonti. Oggi i mezzi pesanti restano fermi a centinaia di Val di Sangro, nell’area di Pescara, a Carsoli, nella Marsica, in Val Vibrata. Vento e freddo intenso non migliorano la situazione, inaspriscono coloro che da questo blocco stanno ricevendo danni enormi. Prima di tutto l’agricoltura, dice la Coldiretti. Oggi ancora molti distributori di carburanti sono a secco. Si trova, da qualche parte, solo gasolio blu, che costa notevolmente di più di quello normale. I rifornimenti avvengono, ma molto lentamente. I presidi impediscono alla maggior parte dei mezzi di transitare. Nei supermercati e anche, ormai, nei negozi più piccoli, scarseggiano le merci e sono comparsi i cartelli che avvertono la clientela: “A causa dello sciopero…”.
In difficoltà anche la grande industria. La più grande, la Sevel di Atessa, è ferma anche oggi: 2000 i furgoni Ducato non prodotti (dalla fabbrica ne escono 1000 al giorno). Problemi anche alla Amadori di Mosciano dove migliaia di polli rischiano la morte per fame: non arrivano infatti i mangini. Problemi, ma per ora si continua a lavorare, anche alla Pilkington di San Salvo.
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