Grandi rischi, testi di parte civile
L’Aquila – Compaiono nel processo alla Commissione grandi rischi (nuova udienza il 1 febbraio prossimo) i testimoni di parte civile, tra i quali i dottori Cinque e Vittorini, tra coloro che nel terremoto subirono le perdite più strazianti e dolorose. Il processo si incammina verso l’esaurimento delle testimonianze dell’accusa, ed enetra quindi nella fase più delicata. L’8 febbraio dovrà comparire l’ex capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, non solo come testimone, ma come indagato. Il suo nome si è aggiunto, come abbiamo riferito ieri sera, a quelli dei componenti dell’organismo tenico riunitosi a L’Aquila durante la fase acuta del terremoto, il 31 marzo 2009. Lo stesso Bertolaso aveva espresso il timore di dover arrivare a L’Aquila, oltre che come teste, anche come indagato. Così è stato. La denuncia contro di lui l’ha presentata l’avvocato aquilano Antonio Valentini, in relazione alla telefonata tra Bertolaso e l’ex assessore abruzzese Daniela Stati, rivelata dal sito di Repubblica.
Parole indubbiamente sconcertanti, quelle di Bertolaso alla Stati a proposito dell’arrivo della Commissione grandi rischi, quasi come una “parata” mediatica per convincere gli aquilani e far credere loro che un terremoto si esaurisce con continue scosse, e quindi presenta meno rischi. Esattamente il contrario di quanto avvenne il 6 aprile 2009.
Un dubbio, sicuramente, riguarda l’improvvisa rivelazione della telefonata, pur risalente a tanto tempo prima, appunto al marzo 2009. Perchè è venuta fuori solo adesso? Perchè alla vigilia della testimonianza di Bertolaso? Lui se lo chiede, ma non solo lui.
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