Elezioni: SEL e API
L’Aquila – SEL E PRIMARIE – Scrive Umberto Innocente di SEL: ” La firma dell’ultima ordinanza da parte del Presidente del Consiglio Mario Monti e la pubblicazione delle intercettazioni delle telefonate di Bertolaso evidenziano due questioni: la prima è che, se L’Aquila non diventerà uno dei punti del programma di Governo da cui far ripartire la crescita ed il Pil Nazionale, la ricostruzione della città si trascinerà per lunghi anni con esiti incerti ed il rischio di favorire interessi poco trasparenti; la seconda è che senza un modello di governo della città che coinvolga i cittadini, offrendo loro elementi di conoscenza e di decisione, prevarranno scelte che non hanno alcuna relazione con la vita concreta delle persone ma rispondono solo a logiche di potere e di mantenimento del consenso.
E’ questa la sfida che abbiamo di fronte nei prossimi anni e la possiamo vincere solo se scommettiamo sulla possibilità di rinnovare il governo della nostra città con programmi, uomini, donne nuovi che si impegnino a costruire una relazione positiva tra cittadini ed amministrazione che vada oltre una semplice delega per avere l’autorevolezza necessaria a nei rapporti con la Regione, con il Governo e l’Europa.
Le primarie per SEL rappresentano uno strumento per arrivare a questo risultato, provando a superare la frammentazione politica e sociale provocata dal terremoto e la rassegnazione che sta deteriorando le risorse civiche della nostra città. Per questo motivo ai partiti del centro-sinistra, alla cittadinanza attiva, all’associazionismo e al volontariato, ai movimenti, ai comitati che si sono impegnati per mantenere viva la partecipazione dei cittadini, ai singoli che hanno voglia di non rinunciare alla speranza del cambiamento, rinnoviamo l’appello a partecipare alle primarie. In particolar modo ci rivolgiamo al partito della Rifondazione Comunista che ha posto alcune pregiudiziali programmatiche per costruire alleanze politiche.
A questo partito diciamo: Vittorio Festuccia, foto, presentando la sua candidatura, ha interloquito positivamente con le vostre proposte, le primarie sono per noi e per lui, come anche voi avete chiesto, il luogo e lo strumento per discutere e costruire il programma di governo per la rinascita e la ricostruzione della città; perché allora non sostenere insieme questo candidato? Potrebbe essere un primo passo per dare alla città una sinistra di Governo capace di proposte alternative”.
GIORGI DELL’API – Scrive Ermanno Giorgi (foto) di API: “A quasi tre anni dal sisma del 6.04.2009 le difficoltà della popolazione aquilana non sono affatto diminuite: la crisi del paese si scarica negativamente sulla ricostruzione, l’assistenza alla gente con direttive unilaterali inaccettabili si vuole ridimensionare , le modalità di restituzione delle tasse vedono gli apparati dello stato tecnicamente impreparati con cittadini e imprese assistiti soprattutto dai CAF dei Sindacati e da Associazioni imprenditoriali e professionali.
Si continua a polemizzare tra forze politiche, commissari, enti locali.
Di fronte a tale situazione l’A.P.I. (Alleanza per L’Italia) vuole assumere , in vista del Congresso aquilano del 18 febbraio, l’iniziativa di coinvolgere tutte le forze cittadine (politiche e no) nella elaborazione di un piano strategico di ricostruzione e modernizzazione dell’Aquila.
Un progetto in grado di dare speranza e motivazione a tutti, a partire dai giovani e dalle donne ricreando una forte coesione sociale che porti gli attori dello sviluppo del territorio a concorrere all’ ideazione della nuova “città” che sappia coniugare sicurezza, lavoro, arte, cultura, storia e modernità. Creato questo denominatore comune che vede tutti protagonisti, l’antagonismo politico, anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, potrà svolgersi in modo civile e produttivo con l’unico scopo di perseguire obiettivi utili a tutti i cittadini.
In questo quadro il nostro movimento politico farà la sua parte preparando una lista all’altezza delle grandi e fondamentali sfide che la prossima amministrazione aquilana dovrà affrontare”.
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