“Agricoltori cornuti e mazziati: pronti a marciare in trattore su Roma”

Ofena – Gli agricoltori terremotati sono cornuti e mazziati: così esordisce in modo pittoresco ma efficace Dino Rossi, a nome del Cospa. Nemmeno un soldo per loro, mentre altri sono già stati aiutati in Abruzzo. Perchè una situazione così ingiusta?
“Si era detto che la disoccupazione agricola così come i soldi Pac sarebbero stati erogati prima nei comuni ricadenti nel cratere, anzi per la disoccupazione agricola è stato istituito un call center per le informazioni con delle corsie preferenziali. Sembra di preferenziali sia solo il call center, perché gli operai agricoli dalla provincia dell’Aquila non hanno ancora preso un soldo, mentre gli operai pescaresi li hanno già spesi tutti. Ma non si era detto che si dovevano erogare prima le zone terremotate?
Insomma, sembra che tutto vogliono fare fuorché di far ripartire l’economia aquilana, visto che non vengono anticipati nemmeno le somme già stanziate da tempo.
Inoltre c’è una grande confusione politica sulle spalle della gente, una cosa veramente disgustosa e visto che il Cospa su certe cose non transige, appena dopo le ferie quando ci sarà il contro esodo, con i nostri trattori imboccheremo l’autostrada per andare a Roma allo scopo di avere risposte chiare sulla ripresa economica della zona terremotata. Basta con i soliti balzelli della politica spicciola solo per creare danni e incertezze ai cittadini. Di terremoto ne basta uno solo non vogliamo anche i danni procurati dalla mala-politica. Noi del Cospa vogliamo risposte chiare, altrimenti le nostre botti spandiletame le teniamo già cariche per gli incendi, le potremmo usare benissimo per dare una rinfrescata alle idee ai nostri politicanti, sia di destra che di sinistra, perché il terremoto non ha colore politico. È ora di finirla!”.

27 Luglio 2009

Categoria : Cronaca