Bandiere rosse? E chi se ne frega…
Alba Adriatica – Quando il mare è come quello che vedete nella foto (litorale di Alba Adriatica), non bisogna bazzicarlo. Non è solo una regola di prudenza, è anche una prescrizione ben chiara manifestata con le bandiere rosse lungo la spiaggia. Che stranamente, in questo paese permissivo e all’acqua di rosa, non sono un divieto perentorio. E allora, della bandiera rossa chi se ne frega? Ecco la gente tuffarsi in mare e poi aver bisogno di aiuto. C’è qualcosa di illogico in tutto questo, perchè ieri, domenica, ci sono stati due annegamenti e ben 14 salvataggi di persone che stavano per annegare. Ma tutti i salvati sela caveranno con la paura. Non ci sono sanzioni per loro e le spese le paghiamo noi contribuenti, senza dire del rischio per i soccorritori della Guardia costiera e di altre organizzazioni che in questi casi si spendono generosamente. Stesso discorso vale per la montagna, per coloro che ignorando le previsioni meteo, si avventurano anche quando sanno che ci sarà maltempo. Lo fanno spesso persino senza abiti adeguati e qualcuno persino con il telefonino mezzo scarico. E’ sensato tutto ciò? Cominciamo con il multare chi va in mare con la bandiera rossa, e chi va in montagna sapendo che ci sarà maltempo. Non si capisce perchè uno che raccoglie funghi o genziana e supera i limiti, deve pagare la multa, e uno che mobilita per imprudenza o per aver ignorato la bandiera rossa decine di uomini e mezzi, non sia passibile di alcuna sanzione. Siamo italiani ridicoli oppure sbagliamo noi?
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