“Togliere ricostruzione al Provveditorato”
L’Aquila – Il Mia Casa – scrive il suo fondatore Pio Rapagnà – chiede al Commissario delegato alla ricostruzione – Presidente della Regione – Gianni Chiodi e al Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente di “revocare immediatamente” al Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche l’incarico di provvedere, quale “soggetto attuatore”, alla “ricostruzione pesante” degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica di proprietà dell’ATER e del Comune dell’Aquila.
Per Rapagnà non è infatti più accettabile che, nonostante le risorse finanziarie pari rispettivamente a 107 milioni di euro per gli interventi da effettuarsi sugli immobili di proprietà dell’ATER ed a 43 milioni di euro per gli interventi da porre in essere sugli alloggi di proprietà dei Comuni, a 33 mesi dal terremoto, gli interventi non siano stati ancora iniziati.
Il Presidente della Regione Abruzzo e il Sindaco dell’Aquila, sin dall’inizio, decisero autonomamente e unilateralmente di avvalersi, in qualità di soggetto attuatore “unico”, del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche, il quale, pur potendo provvedere con i poteri straordinari e di emergenza della Protezione Civile, d’intesa con i Sindaci dei Comuni interessati, non lo ha fatto.
La Regione Abruzzo ed i Comuni interessati dal sisma, più di altri legati al territorio ed alla popolazione colpita, devono essere chiamati a “dimostrare” la utilità e l’efficienza dei rispettivi Compartimenti di competenza e dei loro innumerevoli Enti strumentali, Società partecipate e controllate: si affidi alle strutture amministrative, tecnologiche e operative “interne” della Regione Abruzzo, delle quattro Province, delle 5 ATER e degli Uffici Tecnici dei Comuni Capoluogo e più attrezzati, la ricostruzione, il recupero e la riqualificazione del patrimonio abitativo pubblico.
In questi giorni, dopo l’arresto di un alto Dirigente dello stesso Provveditorato, tra l’altro responsabile per l’Abruzzo anche della “ricostruzione pesante” degli alloggi pubblici ancora lasciati nel più completo abbandono e degrado, la situazione si è fatta ancora più “seria”, ed è importatissimo capire se “effettivamente” il Commissario e Presidente della Regione Gianni Chiodi, il Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, abbiano davvero la ferma intenzione e la forte volontà a utilizzare le risorse economiche immediatamente disponibili per la “ricostruzione e messa in sicurezza” del patrimonio abitativo pubblico di proprietà della intera comunità regionale duramente colpita dal terremoto.
Ecco perché il Mia Casa chiede alle Istituzioni della Regione Abruzzo, al Consiglio regionale convocato a Pescara per martedì prossimo 24 gennaio, alle Commissioni di vigilanza e di controllo e al Comune dell’Aquila, di “esporre e rendere noti” quali siano gli ostacoli “vari” che stanno impedendo la “ricostruzione e messa in sicurezza antisismica” della Edilizia Residenziale Pubblica Regionale e Comunale, a cominciare di quella classificata E.
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