Delitto Rea, giudizio immediato
Teramo – Il gip di Teramo Giovanni De Rensis ha accolto la richiesta della Procura per il rito immediato. Salvatore Parolisi, il caporalmaggiore in carcere per l’assassinio della moglie Melania Rea, comparirà in udienza il 27 febbraio. Il rito abbreviato consente di risolvere più rapidamente i casi giudiziari che ai magistrati appaiono meno nebulosi, sulla base del materiale di indagini raccolto. Il caso Rea potrebbe quindi giungere a sentenza in tempi relativamente brevi.
“Faremo le nostre scelte processuali quando avremo cognizione degli atti con cui il gip di Teramo ha disposto il giudizio immediato per Salvatore Parolisi”. E’ quanto hanno dichiarato a caldo i legali del caporalmaggiore, Nicodemo Gentile e Valter Biscotti, in merito alla decisione del magistrato di fissare la prima udienza in Corte d’Assise a Teramo il prossimo 27 febbraio. Dunque non e’ certo che possano chiedere il rito abbreviato per il loro assistito.
“L’accoglimento da parte del gip di Teramo della richiesta di giudizio immediato e la fissazione della relativa udienza, e’ lo sbocco naturale di tale scelta processuale – aggiungono i difensori del caporalmaggiore. Nel rito immediato custodiale, che prescinde dall’evidenza della prova, il ruolo del gip e’ meramente notarile, salvo eccezionali situazioni”. Inoltre, Biscotti e Gentile, pur rispettandole, non condividono le motivazioni con cui la Cassazione non ha concesso la liberta’ a Parolisi. “Si tratta di un verdetto “pilatesco” – sostengono – “che in due paginette, a colpi di principi stereotipati, liquida le molteplici obiezioni difensive che, neppure questa volta, hanno trovato risposta”.
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