Patto sviluppo: i punti trattati


Pescara – Chiarimenti relativi al Piano di dismissione degli immobili a copertura del cofinanziamento Fas, aggiornamenti in merito all’avanzamento della spesa relativa al Por-Fesr e al PO FSE ed alla rimodulazione dei residui derivanti da alcune misure del POR FESR e dei rientri del Fondo Unico 2010. Infine, lo stato delle riforme Confidi e Consorzi Industriali. Questi i punti dibattuti, questo pomeriggio, a Pescara, nel corso della sessione straordinaria della Consulta regionale per lo Sviluppo. Nel corso dell’incontro con le parti sociali, presieduto dal presidente della Regione, Gianni Chiodi, in particolare, è stata espressa una valutazione positiva in merito al raggiungimento dei limiti di spesa dei Fondi Por-Fesr. Tra le priorità illustrate da Chiodi figurano i risultati dell’indagine conoscitiva “Fabbrica Abruzzo”, come strumento decisionale per l’utilizzo delle risorse Fas-Linea d’Azione 1.2.1, per i processi di costituzione, riorganizzazione e diversificazione delle imprese per 17 milioni di euro. In questo caso, bisognerà poi decidere se utilizzare queste risorse per cofinanziare i Contratti di Sviluppo Nazionale o i progetti di investimento. Nel corso della seduta odierna si è parlato anche delle quattro Aree di Crisi individuate dalla Giunta (e in attesa di riconoscimento al Ministero per lo Sviluppo economico per poter usufruire della Legge 181): Valle Peligna (l’unica già con una dotazione di 18 milioni 650 mila euro); Val Pescara, Val Vibrata e Val Sinello. “Per l’economia abruzzese stanno emergendo dati positivi e non solo riguardo al 2010 – afferma Chiodi – infatti, siamo stati la seconda regione per Pil, ma anche nel secondo e terzo semestre del 2011 registriamo buone performance anche se il 2012 sarà durissimo per contingenze internazionali”. E’ il commento del presidente della Regione, Gianni Chiodi, al termine della seduta del Patto per lo Sviluppo che ha visto anche le presenze del vice presidente, Alfredo Castiglione, e degli assessori Di Dalmazio, Gatti e Febbo. “Ci confronteremo con le altre Regioni e vedremo se saremo stati capaci di competere in termini economici, confermando i progressi degli ultimi due anni – ha proseguito il Presidente – oggi, purtroppo, il problema è l’emergenza economica con cui tutti saremo chiamati a fare i conti. Il nostro obiettivo – ha sottolineato Chiodi – è quello di sostenere l’economia e per fare questo stiamo cercando di mettere in atto strumenti come il Patto per lo Sviluppo. Riguardo, per esempio, al porto di Ortona ed al sistema ferroviario, oltre all’intero comparto infrastrutturale, l’emergenza rende tutto più difficile, ma come Regione dovremo farci trovare pronti con i progetti, quando ci sarà lo sblocco delle risorse. Siamo, peraltro, l’unica regione italiana ad aver visto deliberati i Fondi Fas”. Ora bisognerà attendere la registrazione della Corte dei Conti dopo i ritardi nella trasmissione della relativa delibera da parte del Cipe ma sul punto il presidente della Regione ha rassicurato i componenti del Patto per lo Sviluppo. (REGFLASH) DR120119 In merito alla riduzione del debito Chiodi ricorda di aver “ricevuto elogi anche dal Presidente del Consiglio Monti. Siamo stati degli antesignani. Nel 2007 eravamo i più indebitati. Oggi invece abbiamo rimesso in ordine i conti della Sanità. L’Abruzzo non è più la regione canaglia, e soprattutto non è più la regione tartassata. Le ultime vicende giudiziarie ci hanno messo in difficoltà con l’Unione Europea. Per questo, dovremo andare a Bruxelles e lavorare molto per rassicurare l’Ue sulla bontà del nostro lavoro ma le buone notizie non mancano. Riguardo i Fondi Por Fesr ci è stato certificato il 30 per cento in più della soglia minima necessaria per evitare il disimpegno così come lo abbiamo evitato per il Fondo sociale europeo”.


19 Gennaio 2012

Categoria : Economia
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