Santariga dal gip lunedì – Indagini anche su appalti della ricostruzione aquilana

L’Aquila – Cominciano le sfilate davanti ai giudici per una nuovo tifone giudiziario su vip e meno vip, ma tutti ritenuti inguriabili affaristi, che ha portato in prigione (a domicilio) fra gli altri l’alto dirigente del Provveditorato alle opere pubbliche Giancarlo Santariga, 63 anni, originario di Tagliacozzo. Costui comparirà infatti luned’ davanti al gip, giudice delle indagini preliminari, accusato di concussione nei confronti dell’imprenditore Agostino Bertoni, dirigente di una impresa romana, la Prismo spa.
Santariga è il provveditore aggiunto dell’Abruzzo. Secondo l’accusa cghe lo ha portato alla detenzione, avrebbe beneficiato di auto pagate dalla Prismo e del relativo carburante, per un lungo periodo. In ballo la nuova sede della Guardia di Finanza a Pescara, un’opera milionaria. Dopo la commessa aggiudicata alla Prismo, Santariga avrebbe tratto benefici che agli occhi dei magistrati sono una concussione. La sede della GdF non è neppure stata completata, in quanto il contratto è stato rescisso.
Nelle indagini, come sempre in questi casi, determinanti intercettazioni telefoniche, ma anche delle testimonianze raccolte dalla GdF dell’Aquila e portate al vaglio del PM Mancini e del gip Billi.
Le indagini si sono estese ad altri appalti, in particolare al centro smistamento merci di Avezzano, altra opere costosa e non portata a termine, benchè dal suo inizio siano trascorsi anni. Eì’ verosimile che la finanza vada a compiere accertamenti anche su altri appalti, anche rilevanti, nella ricostruzione di strutture pubbliche dopo il sisma. Quindi, è probabile che spuntino fuori altri particolari degni di nota per la magistratura.