La voglia di non allarmare


L’Aquila – TERREMOTO, BERTOLASO TELEFONO’ ALLA STATI – Irrompe come una tempesta tropicale una serie di registrazioni tra l’ex assessore regionale alla Protezione civile, Daniela Stati, e l’ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso. I documenti provengono da La Repubblica, che li ha pubblicati sul suo sito. In una telefonata, Bertolaso rimprovera alla Stati un comunicato diffuso dopo la scossa del 30 marzo, in cui addirittura qualcuno esprimeva l’opinione che non ci sarebbero state altre scosse. Mai parlare in questi termini, dice Bertolaso, annunciando l’invio a L’Aquila della Commissione grandi rischi, che tenne infatti riunione poche ore dopo. L’obiettivo era non allarmare la popolazione, sostenendo che lo sciame sismico era – anzi – una fortuna, in quanto l’energia si scaricava poco a poco. Un punto di vista rivelatosi poi, anche in altri terremoto, clamorosamente sbagliato. Sul sito anche parte dell’intervista al vice di Bertolaso, il prof. De Bernardinis, poi acquisita agli atti del processo, nel quale è stato sentito come teste qualche giorno fa anche il giornalista che registrò l’intervista, il nostro direttore Gianfranco Colacito.
Alla Stati Bertolaso, che dovrà testimoniare nel processo l’8 febbraio prossimo, raccomanda certamente di non diffondere comunicati tranquillizzanti – mai farlo quando ci sono terremoti, dice – ma, annunciando l’arrivo dei massimi esperti italiani di terremoti, dà anche un messaggio che in sostanza mira a tranquillizzare la gente. Uno sciame sismico non significa che ci sarà una scossa forte – viene ricordato – ma nei fatti, il 6 aprile, la natura ha dimostrato proprio il contrario: lo sciame stava portando al disastro. E la gente avrebbe dovuto saperlo, non come previsione (scientificamente impossibile) ma come esortazione alla prudenza e invito a preparasi anche al peggio.
Bertolaso, con il torno deciso che tutti gli conoscono, sostiene con la Stati che è ore di zittire gli imbecilli che fanno previsioni o diffondono parole inopportune. “Nonm lo sapevo – farfuglia la Stati evidentemente ignara di ciò che diffondono gli uffici stampa – mi scuso per loro… provvedo subito”. Bertolaso dice che ormai il danno è fatto e che è dannoso aggiungere “una pezza”, ma insiste sul fatto che quando si parla di terremoto, bisogna rivolgersi al suo ufficio stampa “che ormai ha la laurea honoris causa in fatto di eventi sismici”. Come dire: non fate più danni, ci pensiamo noi.
Il capodella PC spiega alla Stati che gli esperti in arrivo “diranno che è normale, che sono cose che succedono, e che è mweglio che ci siano cento scosse per scaricare energia, che una forte… che non ci sarà”. In sostanza, la Commissione grandi rischi fu mandata per convincere la gente che non bisognava temere il peggio. Se non è tranquillizzare questo, difficile capire cosa lo sia.


19 Gennaio 2012

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.