“Ricostruire pulito, lontane le mafie”
L’Aquila – Nasce “Ricostruire pulito”, l’Osservatorio Ambiente e Legalita’ di Legambiente e “Libera” (l’associazione contro le mafie, di Don Ciotti) per vigilare e garantire che la ricostruzione dopo il terremoto in Abruzzo sia legale e sicura. L’iniziativa sara’ realizzata in collaborazione con la Provincia. Consentira’ di raccogliere segnalazioni dei cittadini sui fenomeni di illegalita’ e individuare proposte per una riedificazione “virtuosa” sotto il profilo strutturale, economico e sociale. Il progetto e’ stato presentato questa mattina all’Aquila nel centro direzionale Carispaq Strinella 88 dal presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, dalla presidente della Provincia, Stefania Pezzopane, e dal presidente di Libera, don Luigi Ciotti. L’intenzione delle due associazioni e’ quella di coinvolgere la societa’ civile e tenere alta l’attenzione sul pericolo di infiltrazione criminale nelle opere di ricostruzione post-terremoto, coadiuvando le istituzioni preposte nell’azione di monitoraggio sulle imprese coinvolte nelle attivita’ edilizie, dal movimento terra alla produzione del calcestruzzo, dalla fornitura dei mezzi fino allo smaltimento degli inerti e le attivita’ estrattive. L’Osservatorio sara’ anche un punto di riferimento per la popolazione che potra’ essere fatta partecipe in azioni di “vigilanza” e di volontariato. “L’Abruzzo – ha dichiarato il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza – e’ una regione a forte richio di infiltrazioni malavitose, essendo anche una regione di confine. Occorre combattere il fenomeno con l’informazione e rendere piu’trasparenti possibili le procedure, con un’attenta verifica delle ditte e facendo attenzione ai subappalti. Alla cittadinanza si chiede di controllare se occorre anche le targhe degli automezzi impiegati nella ricostruzione. E’ inutile – ha concluso Cogliati Dezza – aprire nuove cave e bisognerebbe sfruttare molto il riciclo delle macerie”. A questo scopo e’ stato attivato l’indirizzo e-mail: osservatorioaq@gmail.com a disposizione dei cittadini per raccogliere le segnalazioni. “L’Abruzzo non e’ un isola felice – ha dichiarato il presidente di Libera, Luigi Ciotti – ma gli abruzzesi hanno gli anticorpi necessari per respingere le infiltrazioni mafiose. La Regione – ha aggiunto – e’ al 9^ posto nella classifica nazionale dell’illegalita’ nel ciclo del cemento”.
La Presidente Stefania Pezzopane ha sottolineato come sia facile che in una situazione di smarrimento sociale, di emergenza lavoro e nello stesso tempo di grandi opportunità economiche per le imprese, il tutto innestato in una generale recessione economica, si possano attivare meccanismi insani che questa terra ha conosciuto finora solo per episodi circoscritti e controllati. Un altro rischio risiede nella contraddizione che vede da una parte il grande peso sulle istituzioni locali che hanno subito direttamente la tragedia del sisma, e dall’altra il ruolo assolutamente marginale delle stesse, deciso dal Decreto. “Non vogliamo farci legare le mani” ha affermato la Presidente Pezzopane “ E questo Protocollo d’Intesa va in questa direzione. Faremo il nostro dovere insieme a Legambiente e Libera in difesa del nostro territorio e dell’integrità del nostro tessuto sociale. I cittadini per primi sono chiamati a farsi sentinelle della legalità, segnalando situazioni anche solo apparentemente sospette a questo nuovo organismo che avrà poi il compito di verificarle. Ai signori delle mafie diciamo chiaro che qui non li vogliamo e che non troveranno certamente un popolo passivo”.
(Nella foto: Don Ciotti, il prete antimafia)
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