Centro studi: Ricciuti, torniamo a lavoro
L’Aquila – Torna alla ribalta uno dei protagonisti della politica abruzzese e nazionale degli anni dello sviluppo abruzzese, Romeo Ricciuti, una vita spesa per la regione, intesa come terra abitata dai suoi residenti, e come terra di origine di migliaia di emigrati che, spesso, hanno fatto fortuna nel mondo. Un personaggio di grande rilievo nei tempi in cui la regione marciava alla grande.
“Sono un giovane ottantenne che sente la necessita’ di rimettersi al lavoro come una volta per la nostra Regione, tutti dovremmo impegnarci, noi ripartiamo da questa piccola sede per aprirla alle migliori intelligenze Saremo aperti a tutti e lavoreremo affinche’ le forze politiche si uniscano per il bene dell’Abruzzo e dell’Aquila, piuttosto che dividersi con le polemiche su temi importanti come la ricostruzione”. Lo ha detto Romeo Ricciuti, gia’ sottosegretario di Stato al ministero dell’Agricoltura, a margine della cerimonia di inaugurazione del Centro Studi Italiani nel Mondo ubicato in via dei Giardini, al civico 16, all’Aquila. Il presidente onorario del Cesim si e’, poi, soffermato sull’impegno di Lorenzo Natali nella veste di “convinto europeista, per 11 anni vice-commissario europeo e fautore della Convenzione di Lome’ per i paesi Africani”. Nella sala del Centro Studi c’e’ un busto di Lorenzo Natali scolpito a mano che il presidente Ricciuti ha piu’ volte offerto ai comuni dell’Aquilano, “ma non e’ stato accettato da nessuno – ha osservato con rammarico l’onorevole – speravo almeno che gli venisse intitolata un’aula del palazzo comunale dell’Aquila, ma nulla”. Ricciuti ha poi annunciato di voler organizzare a breve una “grande manifestazione in memoria dell’onorevole Lorenzo Natali cui parteciperanno i suoi amici dell’Unione europea, i giornalisti e tutti coloro che lo hanno nel cuore”. A Lorenzo Natali e’ intitolato il terminal bus di Collemaggio all’Aquila che sorge a ridosso della basilica di santa Maria di Collemaggio, unica chiesa al mondo ad ospitare fuori Roma le spoglie di un papa, quelle dell’eremita del Morrone, Celestino V. Sempre a Natali e’ intitolato un Premio di giornalismo internazionale promosso dall’Unione Europea in occasione della giornata mondiale della liberta’ di stampa sui temi dello sviluppo, della democrazia e dei diritti umani.
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