Con un difensore ed una forte prima punta L’Aquila può sognare la promozione
Amandola – E’ iniziata da Amandola, nelle Marche, la stagione sportiva dell’Aquila calcio, una stagione particore e surreale perché itinerante, con allenamenti sulla costa e, si spera prima possibile, gare casalinghe al Fattori.
Alle ore 15 di ieri l’appuntamento al comunale di Amandola, inerbato con qualche buca ma sicuramente migliore di quello di Anano, con il presidente Gizzi e consorte ad accogliere vecchi e nuovi giocatori, con il vice presidente Giuseppe Taffo, il d.g. Fabio Aureli, il team manager Paolo Ianni, lo storico massaggiatore Gaetano Biondi, i collaboratori Pietro Rotilio, Di Crescenzo Giancarlo e Pagnoncelli Giuseppe.
Dopo la rituale consegna del materiale sportivo della Macron per gli allenamenti, prima il presidente Gizzi e poi il tecnico Rinaldo Cifaldi hanno tenuto il tradizionale discorso ai giocatori, che quest’anno sono chiamati a disputare una stagione positiva anche per una città alle prese con la ricostruzione del dopo sisma e proiettata a tornare alla normalità.
Al termine il presidente Gizzi ha rifiutato di rilasciarci dichiarazioni ed è partito, mentre i giocatori, tecnici e collaboratori hanno raggiunto il residence Casa del Parco che li ospiterà sino all’8 agosto.
“Non conosco nessuno dei giocatori con l’eccezione di Toto Sparacio, quindi ho un gruppo tutto nuovo ma è senz’altro positivo: nei giorni di ritiro avremo modo di conoscerci meglio per costruire un gruppo forte, affiatato e, soprattutto, formato da amici, con i giocatori più anziani che sapranno guidare i più giovani – ha commentato Rinaldo Cifaldi – Avrò anche l’opportunità di fare le dovute valutazioni per intervenire a colmare quelle che potranno risultare le lacune dell’organico.
E’ il mio settimo campionato di Interregionale, un torneo particolarissimo e moltio differente dall’Eccellenza. Ci sono giocatori esperti, maturi, con famiglia che fanno del calcio la loro professione e ci sono tanti ragazzi che per regolamento debbono giocare.
Bene sono proprio i ragazzi l’ago della bilancia: debbono calarsi in una realtà di calciatore professionista con status di dilettante altrimenti è meglio lasciar perdere perché in serie D non servono solo le qualità tecniche ma ben di più quelle umane, vale a dire carattere, maturità, senso del sacrificio e del dovere. Se riescono ad acquisire in fretta questa mentalità diventeranno certamente anche forti calciatori e potranno dare un notevole contributo alla squadra, fatto di vitalità, voglia di sfondare e di affermarsi nel calcio”.
Sempre ieri, alle ore 19, assente il presidente Gizzi, ha avuto luogo la conferenza stampa di presentazione nel comune di Amandola a cui hanno partecipato il vice presidente Peppe Taffo, il d.g. Fabio Aureli, il consulente di mercato Ercole Di Nicola, il tecnico Cifaldi e l’intera rosa dei giocatori rossoblu.
Nessun sportifo e tifoso aquilano era presente al campo e nell’aula consiliare.
Il responsabile della comunicazione, Matteo Vespasiani, ha introdotto gli interventi di Sarcuti, sindaco di Amandola, che con impegno e disponibilità hanno potuto dimostrare l’aiuto e l’ospitalità alla squadra rossoblu, con la speranza che tutti possano portare un buon ricordo della cittadina marchigiana.
Il presidente della Provincia di Fermo, dott. Cesetti, ha voluto ringraziare il sindaco per un iniziativa che interpreta al meglio il sentimento dell’intera provincia verso le popolazioni terremotate.
L’assessore allo sport Massucci ha voluto ricordare gli 8 anni trascorsi all’Aquila dove ha lasciato un pezzo del suo cuore e che non è tirnato dopo il sisma per non vederla distrutta e ferita, augurando grande fortuna alla squadra e grande rinascita alla città.
Il moderatore Matteo Vespasiani ha quindi formalmente invitato il sindaco, l’assessore allo sport ed il presidente della provincia di Fermo allo stadio Fattori, alla prima gara che la squadra rossoblu disputerà al comunale, quindi ha voluto porgere un ringraziamento ad Abete, Tavano e Ortolano per quanto fatto per L’Aquila ed ha porto un particolare ringraziamento ad Angelo Prospero, per quanto fatto prima come direttore sportivo e poi da allenatore.
“Nella passata stagione penso di aver vinto alla grande la scommessa perché se anche la promozione è arrivata a tavolino, ritengo che ce l’avremmo senz’altro fatta anche sul campo. Il 6 aprile ha causato gravissimi danni e provocato morti, L’Aquila è stata devastata e stravolta dal terremoto non ha più i consueti locali e punti di riferimento ma lo diventerà sicuramente il Fattori, che sarà gremito ogni domenica dagli aquilani che nelle due ore della gara cercheranno di distrarsi e divertirsi per affrontare con rinnovata energia ed entusiasmo la ricostruzione – ha dichiarato nel suo intervento Ercole Di Nicola – Penso di aver allestito una buona rosa, con un difensore ed una forte prima punta sono ceryo che lotteremmo per il successo finale e spero che la dirigenza rossoblu faccia questo ulteriore sforzo pensando alla città ed ai suoi tifosi. Abbiamo scelto un allenatore esperto e vincente ed hanno scommesso con me i giocatori, prima uomini e poi atleti, che sono venuti a giocare con L’aquila, perchè sanno che è una stagione particolare, difficile dal punto di vista organizzativo e logistico, ma sono venuti per disputare una grande stagione, hanno ambizioni importanti per dare un segnale forte alla città”.
“Porgo ai presenti il saluto del presidente Gizzi ed annunciamo che quest’anno non ci sarà la tradizionale campagna abbonamento ed i prezzi allo stadio saranno più bassi della passata stagione, 2-3 euro per le curve e 7-8 per la tribuna, perché contiamo e vogliamo un massiccio afflusso degli sportivi aquilani allo stadio – ha dichiarato il d.g. Fabio Aureli nel suo discorso conclusivo – Questo nella speranza di regalare qualche ora diversa, di emozioni che ridiano slancio alla città, per stare insieme al Fattori, la casa di tutti gli aquilani. Colgo l’occasione per ringraziare gli amministratori del comune di Amandola e Roberto Carletti, che ha reso possibile concretizzare i contatti con il vice sindaco e la cooperativa Idrocefalo. Siamo grati e commossi ma oggi abbiamo avviato una patnership da rinnovare nel tempo, anche con eventi socio-culturali e sportivi, perché le due città ha molto in comune”.
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