E’ morto l’urologo Di Silverio
Pescara – E’ morto questa mattina a Roma Franco Di Silverio, urologo abruzzese di fama mondiale, colto da un malore improvviso. Di Silverio aveva 74 anni, ed era originario di Picciano, un paese a cui era molto attaccato, tanto da aver creato in questo piccolo centro il Mutac (Museo delle tradizioni e arti contadine). A parlare di Di Silverio e’ un suo allievo Giuseppe Di Giovacchino, coordinatore dell’Urologia territoriale alla Asl di Pescara e componente del Direttivo nazionale dell’Associazione urologi italiani (Auro). Di Silverio si era specializzato a Roma: e’ stato allievo di Ulrico Bracci, primo urologo d’Italia, ed e’ stato anche uno dei 14 cattedratici ex aiuti di Bracci (sui 17 esistenti in Italia). Prima di arrivare a Chieti, dove e’ rimasto per un breve periodo (dal 1977 al 1980) lasciando il segno, e’ stato a Roma al Policlinico Umberto I – Universita’ La Sapienza e tra i nomi dei suoi allievi ci sono Carlo De Dominicis, Vincenzo Gentile e Michele Gallucci. E’ stato l’unico cattedratico passato per Chieti ed e’ stato relatore in tutto il mondo sul carcinoma della prostata essendo stato il primo ad usare nell’uomo il farmaco denominato ciproterone acetato. Di Giovacchino sottolinea “l’impegno professionale” di Di Silverio “nonche’ l’impegno culturale e la passione per il Museo delle arti e tradizioni contadine e l’attaccamento alla sua terra d’origine e all’Abruzzo”. In questi giorni Di Silverio stava organizzando un congresso per aprile. I funerali si terranno domani alle 15 a Picciano.
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